Torre del Greco. C’era una volta la maglietta che uno degli storici capitani della Turris, Fabrizio Baldini, regalò alla società. E che, nel caos di queste settimane che si sono chiuse con la radiazione della società corallina, qualcuno sembra aver fatto sparire. Prima gli appelli social, poi una lettera aperta scritta dall’ex calciatore che ha lasciato il cuore a Torre del Greco, per chiedere che quella maglia torni ai veri proprietari: i tifosi della Turris. “Cari tifosi della Turris, vi scrivo questa lettera per esprimere tutta l’amarezza e la frustrazione che sto vivendo per la vicenda della sparizione della mia maglietta dalla sede del club. Tengo a sottolineare alcune cose per evitare eventuali strumentalizzazioni di vario tipo. Quella preziosa casacca stile Barça l’ho donata al popolo torrese ed al club inteso come bene storico appartenente a tutti e non ad una specifica dirigenza. Non sono stato né Maradona né Pelé, ma ho dato tutto me stesso – così come i miei compagni di quella annata unica – affinché potessimo regalare una gioia ai nostri tifosi che sanno bene di sostenere un club che non può vantare trofei, scudetti o altro. Chi tifa Turris fa una scelta di vita. In quel quadro non c’è solo una maglia bensì la gioia di un’intera città, di un popolo che ha dato tanto ma dal calcio ha quasi sempre ricevuto poco. In gergo si chiamerebbe amore non corrisposto” le parole cariche di sentimento di Baldini.“Da bene appartenente alla storia, la mia maglia sembra essere diventata un qualcosa di privato. Quando mi hanno detto della sparizione, non volevo crederci. Da giorni attendo notizie, ma più passa il tempo e più i miei pensieri sull’accaduto diventano meno filosofici, diciamo così. D’altronde se non si parlasse di sparizione si tratterebbe di un furto e, come tale, sarebbe un reato. Altre spiegazioni non so darmele, ma voglio ancora credere, forse illudermi, che si tratti di sparizione” continua ancora il difensore. “In entrambi i casi, voglio dire a questo Mister X che ho intenzione di andare fino in fondo. Lo devo a coloro che fanno ancora gli occhi lucidi rivedendo le immagini di quella impresa sportiva. Invito tale persona a restituire il quadro con la maglia, anche in via anonima. Anche perché mi chiedo con quale coraggio può mai vantarsi di avere un cimelio trafugato dalla sede sociale di un club dove magari si professa anche sostenitore accanito? Chi ha commesso tale gesto non può dirsi tifoso. Come dite dalle vostre parti è solo nu piatto vacante” chiude polemico. (vilam)
CRONACA
24 marzo 2025
Turris, sparita la maglietta dell’ex capitano Baldini: “E’ dei tifosi, ridatela a loro”