Terreni agricoli e uliveti trasformati in autorimesse, senza alcuna autorizzazione. Accade a Massa Lubrense, in località Nerano, dove quest’oggi è andato in scena un vero e proprio blitz della Capitaneria di Porto, che hanno controllato tutti i parcheggi abusivi di una delle mete più ambite dai turisti. Oltre una decina i militari impegnati nell’operazione finalizzata a verificare se quei terreni privati avessero i requisiti per operare come garage a cielo aperto. Per il bilancio dei controlli e le possibili denunce bisognerà attendere qualche giorno, anche perché a quanto pare in alcuni dei terreni agricoli sarebbe stato trovato anche materiale di risulta e rifiuti speciali stoccati sul posto senza alcuna autorizzazione.I controlli della guardia costiera sono partiti a seguito di alcuni esposti di privati cittadini, che segnalavano l’attività abusiva che andava avanti da tempo in uno dei tratti più caratteristici della costiera sorrentina. In sostanza alcuni proprietari di fondi agricoli e uliveti della zona hanno deciso di fare affari con i parcheggi, aprendo i loro terreni agli avventori che arrivano in auto fino a Nerano, per godersi qualche ora in riva al mare, fare una passeggiata nel borgo o magari recarsi in uno dei caratteristici locali. Un business fruttuoso soprattutto nei fine settimana, quando la frazione di Massa Lubrense viene raggiunta da un maggior numero di persone.Il problema è che quei parcheggi sarebbero nati senza alcuna autorizzazione e soprattutto senza che i terreni avessero i requisiti per ospitare le auto, rischiando di causare anche danni all’ambiente. I controlli della Capitaneria di Porto sono dunque finalizzati a ripristinare la legalità in un settore dove troppo spesso c’è chi prova a infiltrarsi per ottenere guadagni facili, senza rilasciare ricevute fiscali, versare un canone, e nemmeno preoccuparsi di quelle che possono essere le conseguenze per terreni che dovrebbero servire per la produzione agricola.I proprietari dei terreni controllati dalla Capitaneria di Porto, adesso, rischiano il sequestro dei terreni dove si svolge l’attività abusiva, una multa salatissima e, in alcuni casi, anche una denuncia per inquinamento e danni all’ambiente.
CRONACA
23 marzo 2025
Uliveti trasformati in parcheggi abusivi, blitz a Nerano