“In Campania dobbiamo ripartire dall’esperienza di Vincenzo De Luca, senza pregiudizi ma con un’analisi concreta di ciò che è stato fatto e di ciò che resta da fare. Il centrosinistra deve presentarsi unito e con una visione chiara del futuro della regione e del Mezzogiorno”. Lo ha dichiarato Felice Iossa, membro della direzione nazionale e responsabile Mezzogiorno del Psi, intervenendo al congresso nazionale straordinario del partito. Iossa ha posto l’accento sulla necessità di un nuovo approccio strategico per lo sviluppo del Sud. “Non possiamo limitarci a una politica di emergenza, serve una progettualità di lungo respiro. Vogliamo una Campania e un Mezzogiorno capaci di competere, attrarre investimenti e creare lavoro. Dobbiamo mettere in rete porti, ferrovie e infrastrutture logistiche, con una visione integrata che guardi al Mediterraneo come un’opportunità di crescita. L’industria manifatturiera va rinnovata con innovazione e nuove tecnologie, altrimenti il Sud resterà fermo mentre il resto del Paese avanza”. L’esponente socialista ha poi sottolineato l’importanza di un “nuovo meridionalismo”, basato su una politica industriale e infrastrutturale ambiziosa. “Servono investimenti mirati, sia nelle infrastrutture materiali, come strade e trasporti, sia in quelle immateriali, come formazione e ricerca. Senza una strategia di sviluppo, il Mezzogiorno continuerà a subire il divario con il Nord, perdendo giovani talenti e opportunità di crescita. L’Italia mediterranea può essere una risorsa strategica per il Paese, ma è necessario uno Stato che torni a pianificare e a investire con coraggio”. Sul piano politico, Iossa ha ribadito la centralità del Psi e del suo congresso straordinario. “Il Partito Socialista è tornato ad essere una realtà viva e protagonista. Questo congresso rappresenta un passaggio storico: dopo anni difficili, possiamo rilanciare il riformismo e riaffermare la nostra identità. Se in passato il riformismo nasceva a Milano e nel Nord, oggi il messaggio di ricostruzione parte dal Mezzogiorno, perché qui si gioca il futuro del Paese”. Infine, Iossa ha rivolto un attacco al governo di centrodestra e alla sua gestione delle relazioni internazionali. “La politica italiana sta mostrando tutta la sua inadeguatezza. Il centrodestra è profondamente diviso, con Meloni che cerca riparo sotto l’ombrello di Ventotene, ma che in realtà deve difendersi dagli attacchi interni, soprattutto dalle manovre di Salvini. La Lega è sempre più vicina alle posizioni di Trump e Putin, portando avanti una linea sovranista che rischia di isolare l’Italia dal resto d’Europa. Non possiamo permettere che il nostro Paese venga marginalizzato: l’isolazionismo è un pericolo concreto che minaccia il nostro futuro economico e politico. Serve una politica estera chiara, riformista e saldamente ancorata ai valori europei”.
CRONACA
22 marzo 2025
Da Iossa (Psi) assist al Governatore: «Dobbiamo ripartire da lui»