Un ritorno alle origini, ma con lo sguardo rivolto al futuro. Sorrento si prepara a vivere una nuova stagione di valorizzazione del suo straordinario patrimonio archeologico, con una serie di interven...
Un ritorno alle origini, ma con lo sguardo rivolto al futuro. Sorrento si prepara a vivere una nuova stagione di valorizzazione del suo straordinario patrimonio archeologico, con una serie di interventi che puntano a recuperare e rendere accessibili al pubblico alcuni dei suoi tesori più antichi. Dai Cisternoni Romani al Bastione di Parsano, passando per piazza Veniero e il Parco agricolo archeologico della Regina Giovanna, l’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Coppola sta mettendo in campo un ambizioso piano per riscoprire la sua storia e renderla fruibile a cittadini e turisti. Tra i progetti più significativi c’è quello che riguarda i Cisternoni Romani, una delle opere idrauliche più imponenti dell’antichità, risalenti all’epoca imperiale. Queste strutture sotterranee, che per secoli hanno garantito l’approvvigionamento idrico della città, rappresentano un patrimonio di straordinario valore storico e ingegneristico. L’amministrazione comunale ha avviato un piano di recupero e valorizzazione, con l’obiettivo di restituire ai cittadini questo sito unico, che potrebbe diventare una delle attrazioni più affascinanti della Sorrento sotterranea. Anche piazza Veniero, situata nel cuore del centro storico, è al centro di un progetto di valorizzazione che prevede il recupero e la musealizzazione dei resti archeologici emersi negli anni. Ma non solo: l’area sarà anche dotata di un info point turistico, trasformando la piazza in un punto di riferimento per i visitatori alla scoperta della Sorrento storica. Un progetto che unisce la tutela del patrimonio con una visione moderna dell’accoglienza turistica, rendendo la storia parte integrante dell’esperienza di viaggio. Un altro passo avanti nel recupero del patrimonio storico di Sorrento è già stato compiuto con la riapertura del camminamento di ronda sulle antiche mura vicereali, inaugurato nei mesi scorsi. Questo percorso permette di ammirare dall’alto il profilo della città antica e rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo. A questo si aggiunge ora il progetto di recupero del Bastione di Parsano, l’ultima struttura fortificata rimasta a Sorrento, che una volta restaurata completerà il percorso di riscoperta delle mura storiche. Ma il progetto più ambizioso riguarda senza dubbio la Regina Giovanna, uno dei luoghi più iconici della penisola sorrentina. Grazie a un finanziamento di 4,2 milioni di euro, stanziato con il Fondo Sviluppo e Coesione, l’area sarà trasformata in un Parco agricolo archeologico, unendo storia e natura in un unico grande spazio fruibile. L’area della Regina Giovanna, situata sul promontorio del Capo di Sorrento, custodisce i resti della villa romana di Pollio Felice. Il progetto prevede la creazione di percorsi pedonali, aree attrezzate per la sosta e la didattica, il restauro dei muri storici e la sistemazione del verde. Sarà inoltre recuperata un’antica casa colonica, che potrebbe diventare un punto di riferimento per attività culturali e di accoglienza.