Torre del Greco. Via libera definitivo della commissione ambiente della Camera alla proposta di legge per il riconoscimento di benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale. Il testo – approvato all’unanimità in sede legislativa – diventa così legge. Nato dopo il crollo del Ponte di Genova – in cui persero la vita 43 persone, tra cui i quattro «angeli» di Torre del Greco: Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito, Antonio Stanzione e Matteo Bertonati – prevede, tra l’altro, l’istituzione di un fondo con una dotazione pari a sette milioni di euro per l’anno 2025 e a 1,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.
Il viceministro
“Oggi possiamo dire con orgoglio che la tutela per le vittime di cedimenti infrastrutturali è finalmente legge dello Stato. Con l’approvazione definitiva, l’Italia si dota di uno strumento concreto di solidarietà sociale che introduce benefici per le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali e autostradali di rilievo nazionale”. Sono le parole del viceministro al Mit Edoardo Rixi. “L’intervento dello Stato in termini di sostegno costituisce una misura di civiltà sociale e giuridica necessaria”, sottolinea Edoardo Rixi. “Desidero ringraziare tutti i parlamentari che hanno votato all’unanimità dimostrando responsabilità su un tema cosi’ importante”.
L’opposizione
“Si tratta di un traguardo di civiltà che rafforza il principio di solidarietà sociale e risponde concretamente al bisogno di giustizia, memoria e sostegno per chi ha pagato il prezzo più alto di omissioni e negligenze”. afferma in una nota il senatore genovese del Pd e vicepresidente della Commissione Trasporti Lorenzo Basso. “Il nostro Paese – aggiunge – si dota così di uno strumento normativo fondamentale, che prevede forme di contribuzione economica per le famiglie delle vittime di cedimenti infrastrutturali, indipendenti ed ulteriori rispetto ai risarcimenti. È una misura necessaria, che afferma la responsabilità collettiva dello Stato e delle istituzioni nel garantire vicinanza e supporto a chi ha subito tragedie evitabili. Questa legge nasce da un percorso condiviso, in cui il ruolo delle associazioni e dei comitati delle vittime è stato essenziale. Il loro impegno instancabile ha permesso di tradurre una richiesta di giustizia in un provvedimento concreto. Un ringraziamento particolare va al Comitato Vittime del Ponte Morandi che con determinazione e dignità ha portato avanti questa battaglia per tutti coloro che non devono più sentirsi soli di fronte alla tragedia dell’incuria”.
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