Con lo slogan “La tecnologia guida. Lo stile domina”, realme, il marchio di smartphone in più rapida crescita a livello globale, al recente Mobile World Congress di Barcellona ha presentato la serie 14 Pro.
Progettata per soddisfare le preferenze di un pubblico più giovane, la nuova gamma di smartphone di fascia media, caratterizzata da design distintivo, prestazioni solide e funzionalità avanzate, mira a offrire un’esperienza premium a un prezzo accessibile. Oggetto di questa recensione è il realme 14 Pro+, versione più performante rispetto al modello base, il 14 Pro.
La confezione di vendita, caratterizzata dal colore giallo distintivo del brand, è più sottile del solito dal momento che non contiene un adattatore di alimentazione. All’interno, oltre allo smartphone, sono presenti un cavo USB-A/C da 12A e una custodia protettiva morbida di colore grigio scuro, manualistica e lo strumento per estrarre il carrellino SIM. Il telefono ha una pellicola protettiva, già applicata sul display, sottile, ma di ottima qualità: non trattiene le macchie risultando resistente alle impronte digitali.
Il 14 Pro+ si distingue per il design frutto della collaborazione con lo studio danese Valeur Designers, noto per il suo lavoro con Bang & Olufsen.
Particolarmente interessante è la variante Pearl White, in cui il retro del dispositivo ha una finitura ispirata alle conchiglie, ottenuta tramite un avanzato processo di lavorazione che incorpora pigmenti termocromatici capaci di reagire alla variazione di temperatura: quando esposto a meno di 16°C, cambia colore dal bianco perla a un intenso blu.
Questa tecnologia permette non solo di avere un’estetica dinamica ma anche un tocco di esclusività, poiché nessuna cover posteriore è identica all’altra.
Va detto che l’effetto è destinato a svanire nel tempo a causa del naturale degrado provocato dall’esposizione alla luce solare con una durata prevista di circa 12 mesi in condizioni di utilizzo normale.
Per chi predilige un look più sofisticato, la variante Suede Grey, realizzata in pelle scamosciata vegana, è una scelta sostenibile che combina piacevolezza al tatto e impugnatura antiscivolo.
I bordi anteriori e posteriori del 14 Pro+ sono curvati verso la cornice, facendolo apparire ancora più sottile rispetto ai suoi 8 mm.
Lungo il frame laterale sono collocati il bilanciere del volume, il tasto di accensione, una porta Type-C 2.0, due microfoni (di cui uno dedicato alla soppressione dei rumori di fondo), il carrellino per due nanoSIM e uno degli altoparlanti stereo.
La costruzione è solida, con un rivestimento frontale in Gorilla Glass 7i, resistente ai graffi, mentre il telaio e il retro sono realizzati in plastica. Con dimensioni di 163,5 x 77,3 mm e un peso di 194 grammi, il dispositivo risulta maneggevole e ben bilanciato. Vanta una certificazione IP66/IP68/IP69, che assicura la resistenza a polvere e acqua.
Lo smartphone può essere immerso in 2 metri d’acqua per 48 ore e continuare a funzionare perfettamente, supportando anche le riprese in modalità subacquea fino a un’ora. Se non bastasse ha una resistenza agli urti di livello militare, che lo rende in grado di affrontare qualsiasi situazione, che si tratti di una giornata lavorativa intensa o di un’avventura all’aria aperta.
Un altro elemento distintivo del design è l’alloggiamento circolare della fotocamera posteriore, posizionato al centro della metà superiore del dispositivo.
Questo grande cerchio nero, che sporge di circa 3 mm dal pannello, è incorniciato da un bordo metallico dall’aspetto premium. Al suo interno ospita un sistema di tripla fotocamera, composto da un sensore principale da 50 MP, un teleobiettivo 3x da 50 MP e un ultragrandangolare da 8 MP. A completare il modulo fotografico, un triplo flash LED, con i moduli disposti a 120° l’uno dall’altro, che realme ha battezzato “MagicGlow”.
Questo sistema innovativo funge da luce di riempimento per i ritratti notturni, permettendo di regolare la temperatura del colore e l’intensità luminosa per ottenere un’illuminazione perfettamente bilanciata con la luce ambientale. Realme afferma che si tratta del primo sistema al mondo capace di proiettare la luce in tre direzioni – frontale, laterale e ambientale – simulando un’illuminazione da studio e migliorando la qualità degli scatti in condizioni di scarsa luminosità.
Il 14 Pro+ è dotato di un display OLED quadricurvo da 6,83 pollici, che offre un’esperienza visiva di livello flagship.
Grazie alle cornici simmetriche ultra sottili di appena 1,6 mm, crea un effetto quasi senza bordi e raggiunge un impressionante rapporto schermo/corpo del 93,8%. La risoluzione 1,5K (1272 x 2800 pixel) con una densità di circa 450 ppi assicura immagini nitide, il pannello a 10 bit e la frequenza di aggiornamento di 120Hz garantiscono colori vivaci e elevata fluidità.
Per un comfort visivo ottimale, il display supporta il dimming PWM ad alta frequenza a 3840 Hz, riducendo l’affaticamento degli occhi durante l’uso prolungato. La luminosità massima raggiunge i 1200 nit in modalità HBM e un picco di 1500 nit, assicurando una buona leggibilità anche sotto la luce diretta del sole.
In alto al centro, un piccolo foro ospita la fotocamera selfie da 32 MP, mentre sotto lo schermo è integrato un sensore ottico per le impronte digitali, veloce e preciso. Quasi impercettibile a occhio nudo, la capsula auricolare posizionata sopra il display funge anche da secondo altoparlante stereo. La qualità audio, pur non essendo eccelsa, si mantiene nella media, offrendo un suono abbastanza potente e ben bilanciato grazie a una buona presenza di bassi e alti; inoltre, supporta Holo Audio, una funzionalità dedicata all’audio spaziale.
Sotto la scocca, il 14 Pro+ è equipaggiato con un processore Qualcomm Snapdragon 7s Gen 3, un chipset a 4 nm con CPU octa-core, composta da 1 core Cortex-A720 a 2,5 GHz, 3 core Cortex-A720 a 2,4 GHz e 4 core Cortex-A520 a 1,8 GHz, affiancato dalla GPU Adreno 710 con una frequenza di 940 MHz.
Il dispositivo è disponibile in diverse configurazioni di memoria: 8GB di RAM con 128GB o 256GB di storage e 12GB di RAM con 256GB o 512GB di storage, tutti basati su UFS 3.1. L’unità di recensione testata era dotata di 12GB di RAM LPDDR4X e 512GB di archiviazione. Presente un set completo di sensori: accelerometro, giroscopio, bussola elettronica, sensore di prossimità, sensore di luce ambientale e sensore di temperatura del colore.
Nei benchmark, il 14 Pro+ registra punteggi rispettabili, con un risultato di 3115 punti nel test multi-core di GeekBench 6 e 1024 punti nel 3DMark Wild Life Extreme, posizionandosi bene nella sua categoria.
Durante i nostri test, lo smartphone ha sempre offerto un’esperienza fluida anche con le applicazioni più impegnative, grazie anche al sistema di raffreddamento VC da 6000 mm², che si concentra sulle principali fonti di calore assicurando una dissipazione più efficace.
Prestazioni convincenti anche nel gaming, dove si può beneficiare della modalità GT, con le stesse ottimizzazioni personalizzate del realme GT 7 Pro.
Il 14 Pro+ è equipaggiato con una batteria al silicio/carbonio da 6000 mAh, che garantisce un incremento del 15% della capacità e una durata superiore del 20% rispetto al modello precedente.
Grazie a questa batteria, sono possibili fino a 10 ore di gaming e 17 ore di riproduzione video con una sola carica, mentre con un utilizzo medio si può raggiungere quasi due giorni di autonomia.
La ricarica rapida SuperVOOC a 80W permette di ricaricare il telefono da 0 al 50% in circa 24 minuti, mentre con un caricabatterie USB-PD universale si può sfruttare una potenza di ricarica fino a 50W. La ricarica wireless non è supportata. Realme garantisce che, nonostante l’uso della ricarica rapida, la batteria manterrà almeno l’80% della sua capacità utile dopo quattro anni, corrispondenti a circa 1.600 cicli di carica completi.
Il comparto telefonico è un dual SIM dual standby, che permette di selezionare nelle impostazioni la SIM predefinita per dati, chiamate e messaggi. Un’aggiunta utile è il supporto per eSIM, una soluzione ideale per chi è spesso all’estero e vuole evitare il fastidio di cambiare SIM fisiche. La qualità delle chiamate è buona, garantendo conversazioni chiare e nitide. Sul fronte della connettività, sono presenti 5G, Wi-Fi 6 dual-band, Bluetooth 5.2 e, per i pagamenti contactless, NFC.
Sul 14 Pro+ gira il sistema operativo Android 15 con l’interfaccia personalizzata Realme UI 6.0, che introduce funzionalità avanzate come temi dinamici, un Always-On Display evoluto e controlli gestuali migliorati. L’esperienza utente è arricchita da diverse opzioni di personalizzazione. Sul fronte del supporto software, vengono garantiti cinque anni di aggiornamenti, includendo sia major update che patch di sicurezza.
Il 14 Pro+ si può definire a pieno diritto un cameraphone, grazie alla tripla fotocamera posteriore e a una selfie camera avanzata.
La fotocamera principale è una Sony IMX896 da 50 MP con apertura f/1.8, sensore da 1/1.56”, autofocus multidirezionale e stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS), capace di catturare dettagli nitidi anche in condizioni di illuminazione difficili.
A supporto, troviamo un teleobiettivo periscopico da 50 MP (Sony IMX882), con apertura f/2.7, zoom ottico 3x (digitale fino a 120x) e un sensore da 1/1.95”, ideale per ritratti e scatti con effetto bokeh. Questo modulo sfrutta l’intelligenza artificiale AI Ultra Clarity 2.0, che migliora la definizione e riduce la sfocatura nelle immagini a zoom elevato.
Completa il trio una ultra-grandangolare da 8 MP con apertura f/2.2, lunghezza focale 16mm e angolo di visione di 112°. Sebbene offra una discreta qualità, risulta il modulo meno utilizzato del pacchetto, con prestazioni inferiori rispetto agli altri due.
La fotocamera frontale da 32 MP vanta un’apertura f/2.0, autofocus avanzato con tracciamento degli occhi del soggetto e supporto dell’intelligenza artificiale per il miglioramento dei dettagli e l’effetto bellezza.
Interessanti le funzioni, sempre basate su IA, come la possibilità di scattare foto ultrarapide con tempi di esposizione fino a 1/10.000 di secondo e un editor per la rimozione rapida degli oggetti indesiderati.
Per quanto riguarda i video, il 14 Pro+ si comporta bene, ma non raggiunge i livelli di un top di gamma. La registrazione arriva fino a 4K/30fps con la fotocamera principale, la selfie camera e il teleobiettivo periscopico, mentre l’ultragrandangolare si ferma a 1080p/30fps. In fase di zoom, le prestazioni calano sensibilmente oltre il 5X, evidenziando i limiti dello Snapdragon 7s Gen 3 nel video processing.
Questo smartphone rappresenta un’opzione equilibrata nella fascia media, grazie a un mix riuscito di design, prestazioni e funzionalità avanzate. La versione oggetto di questa recensione è attualmente in offerta su Amazon a 499,99 euro. Il prezzo, a nostro avviso adeguato, lo rende una scelta interessante per chi desidera un dispositivo premium senza dover affrontare una spesa eccessiva.
Gennaro Annunziata