Un processo che è alle battute finali e ai primi di aprile arriverà, salvo rinvii, la sentenza che potrebbe infliggere l’ennesimo colpo al clan D’Alessandro. Si è tenuta ieri mattina il penultimo atto del procedimento che si sta tenendo con il rito abbreviato di fronte al gip Federica De Bellis e che vede indagati boss e affiliati della cosca di Scanzano per omicidio. Dopo la discussione difensiva dei collaboratori di giustizia imputati, e quella di Catello Romano che ha confessato in aula gli omicidi, ieri è stato il turno per Antonio Lucchese- avvocato Giuliano Sorrentino-accusato dell’omicidio di Antonio Vitiello. La difesa ha puntato principalmente sullo smontare le dichiarazioni dei pentiti Renato Cavaliere e Salvatore Belviso. Durante la requisitoria la Dda- sostituto procuratore Giuseppe Cimmarotta- ha chiesto l’ergastolo per il boss Paolo Carolei, e i killer Catello Romano e Antonio Lucchese, 32 anni di carcere in tutto per i collaboratori di giustizia Renato Cavaliere, 12 anni, Raffale Polito, 6 anni e Salvatore Belviso, 14 anni. Il procedimento è nato dall’inchiesta che ha fatto luce sui delitti di stampo camorristico del periodo che va dal novembre del 2008 al febbraio 2009 e su cui dietro c’era la regia del clan D’Alessandro. Una scia di sangue che è iniziata il 28 novembre, con il duplice omicidio dell’innocente Federico Donnarumma, ammazzato per errore, e di Carmine D’Antuono, proseguita con quelli di Nunzio Mascolo e Antonio Vitiello e “terminata” con il delitto che ha per sempre segnato la storia di Castellammare, quello del consigliere dem Gino Tommasino. Per quest’ultimo omicidio i due mandanti- gli esecutori materiali sono già stati condannati con sentenze definitive-Vincenzo D’Alessandro e Sergio Mosca hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario con l’accusa che ha formalizzato in aula la richiesta di rinvio a giudizio. Il boss Paolo Carolei è accusato di essere il mandante del duplice omicidio D’Antuno-Donnarumma. Catello Romano è invece accusato di essere l’esecutore materiale del duplice omicidio e del delitto di Nunzio Mascolo. Antonio Lucchese è invece alla sbarra per l’aver partecipato all’omicdio di Antonio Vitiello, eseguito materialmente da Renato Cavaliere. Salvatore Belviso, insieme a Cavaliere a capo del gruppo di fuoco, è invece accusato di aver partecipato agli omicidi di Nunzio Mascolo, del duplice omicidio D’Antuno- Donnarumma, e di quello diAntonio Vitiello. Polito è accusato di estorsione insieme ad Antonio Lucchese. Alla prossima udienza discuterà la difesa di Paolo Carolei, a seguire è prevista la sentenza. Michele De Feo
CRONACA
18 marzo 2025
Castellammare. Omicidi ordinati dal clan D’Alessandro, la sentenza «lampo» ad aprile