Un cittadino su due non paga la Tari: emergenza riscossione e nuove misure di incentivo. Durante l’ultimo consiglio comunale è questo il dato allarmante emerso: il 50% dei residenti a Torre Annunzi...
Un cittadino su due non paga la Tari: emergenza riscossione e nuove misure di incentivo. Durante l’ultimo consiglio comunale è questo il dato allarmante emerso: il 50% dei residenti a Torre Annunziata non paga la tassa sui rifiuti. Ad illustrare la situazione critica della riscossione, l’assessore al bilancio Giuseppe Crescitelli che ha evidenziando un andamento altalenante negli ultimi anni e l’impegno dell’amministrazione nel contenere gli aumenti a fronte di un aumento dei costi per la gestione del servizio. Nel suo excursus sulla questione, Crescitelli ha ricostruito la tendenza degli ultimi quattro anni. Nel pieno della pandemia, la riscossione nel 2020 è stata appena del 44%, per poi risalire al 59% nel 2021. Nel 2022 si è raggiunto un massimo del 68%, ma nel 2023 la percentuale è nuovamente scesa al 54%. Per l’ultimo anno, i dati disponibili parlano di una riscossione al 50%, anche se il dato potrebbe variare con il completamento delle ultime tranche di pagamento previste per gennaio, ma che non dovrebbe però discostarsi molto dal risultato parziale. L’amministrazione ha già sollecitato la società incaricata della riscossione affinché gli avvisi di pagamento non vengano inviati in prossimità della prescrizione, nel tentativo di migliorare l’efficienza del recupero delle somme dovute. Il sindaco Corrado Cuccurullo, prendendo parola durante il consiglio comunale, ha sottolineato l’urgenza di aumentare la percentuale di riscossione della tari, non solo per garantire maggiore equità tra i cittadini, ma anche per evitare che l’evasione si trasformi in crediti di dubbia esigibilità, con ulteriori ripercussioni negative su un bilancio comunale deficitario. Tra le novità introdotte nel regolamento tari, come anticipato qualche settimana fa da Metropolis Quotidiano, c’è una misura di supporto alle nuove attività commerciali che si insediano in locali chiusi da almeno due anni. Il provvedimento prevede un’esenzione totale della tassa per il primo anno di attività, seguita da una riduzione del 50% nel secondo anno. A partire dal terzo anno, la tariffa tornerà a essere piena. L’obiettivo è incentivare l’apertura di nuove imprese, riducendo l’onere economico iniziale, che spesso rappresenta un ostacolo significativo per gli imprenditori. L’amministrazione ha inoltre previsto delle agevolazioni per le famiglie con un Isee inferiore ai 15.000 € annui. Nonostante l’aumento delle tariffe e le difficoltà di riscossione, il servizio di raccolta rifiuti nella città presenta ancora numerose criticità. In molte aree urbane persistono vere e proprie discariche a cielo aperto, inoltre 20 punti critici segnalati dalla Prima Vera. Secondo i dati pubblicati dall’Ispra relativi al 2023, la raccolta differenziata in città si attesta al 54,10%, con un incremento minimo rispetto all’anno precedente (+0,5%).