La sanità in penisola sorrentina torna al centro del dibattito, tra carenze di personale e richieste sindacali che puntano a garantire risorse adeguate ai presidi di Sorrento e Vico Equense. Dopo la ...
La sanità in penisola sorrentina torna al centro del dibattito, tra carenze di personale e richieste sindacali che puntano a garantire risorse adeguate ai presidi di Sorrento e Vico Equense. Dopo la pubblicazione della graduatoria relativa al bando di mobilità regionale ed extraregionale per 40 infermieri professionali, il sindacato Nursing Up ha inviato una lettera all’Asl Na3 Sud – firmata da Cascone, Esposito, Di Nocera, Paragallo, Verdoliva – chiedendo chiarezza sull’assegnazione del personale e sulla gestione delle unità già in servizio. Un nodo cruciale riguarda la destinazione dei vincitori della mobilità, che secondo Nursing Up devono essere assegnati prioritariamente agli ospedali della Penisola. «I vincitori devono essere assegnati (come da bando) con priorità ai presidi di Sorrento e Vico Equense, destinati tutti nei restanti presidi ospedalieri eventualmente carenti secondo le esigenze», si legge nella nota inviata all’Asl. Una richiesta che riflette il timore che le strutture sanitarie locali continuino a soffrire per la mancanza di personale, con il rischio di compromettere la qualità dell’assistenza. Non è la prima volta che la sanità in penisola sorrentina finisce sotto i riflettori per problemi legati all’organico. La cronica difficoltà nel reperire medici e infermieri, unita alle esigenze di un territorio a forte vocazione turistica, rende ancora più urgente garantire presidi adeguatamente coperti. Nursing Up chiede quindi non solo il rispetto delle assegnazioni previste, ma anche il blocco dei trasferimenti in uscita, per evitare ulteriori criticità. «Chiediamo la sospensione di ogni attuale trasferimento di personale infermieristico dai presidi ospedalieri di Sorrento e Vico», scrive il sindacato, sottolineando la necessità di mantenere il personale attuale per non peggiorare una situazione già fragile. Oltre alla gestione del bando di mobilità per infermieri, il sindacato ha sollecitato l’attivazione della commissione tra azienda e sindacati sulla mobilità, affinché vengano prese in esame anche le richieste inevase di trasferimento per il personale già in servizio. «Chiediamo di attivare la commissione paritetica azienda/sindacati “Mobilità del personale”, al fine di considerare tutte le richieste di mobilità giacenti di personale già in servizio inevase per carenza di personale», si legge nella nota. L’Asl Na3 Sud si trova dunque davanti a una doppia sfida: da un lato garantire il rispetto del bando di mobilità, assicurando le assegnazioni nei presidi più carenti, dall’altro gestire le richieste di chi già lavora nel sistema sanitario locale e vorrebbe ottenere un trasferimento. Il sindacato riconosce l’impegno dell’azienda sanitaria per portare avanti un’operazione complessa e sottolinea «l’immane lavoro, frutto del massimo sforzo della macchina amministrativa dell’azienda e del servizio risorse umane», ma non abbassa la guardia, ribadendo la necessità di una gestione chiara e coerente con le esigenze del territorio. Il tutto in attesa di comprendere come evolverà l’intricata e complessa vicenda dell’Ospedale unico della penisola sorrentina