Donne e cultura, protagoniste a Somma Vesuviana. Ancora un altro appuntamento per la rassegna itinerante di arte, musica e territorio organizzata dall’associazione musicale Mousikè e patrocinata dalla Regione Campania, il Comune di Somma Vesuviana, Ottaviano, Boscoreale e l’ente Parco Nazionale del Vesuvio. L’associazione, presieduta da Giuseppe D’Antuono, continua in un percorso di promozione e valorizzazione dei piccoli tesori nascosti del territorio vesuviano. Appuntamento alle ore 10.00 di domenica 16 marzo al Castello D’Alagno un piccolo ma imponente scrigno, baluardo culturale di Somma Vesuviana. Un team di esperti della Pro Loco di Somma guiderà i partecipanti in una visita guidata per scoprire le meraviglie strutturali tra racconti, curiosità ed aneddoti di un edificio a ridosso del celebre borgo del Casamale. Alle 11.30 sarà invece la volta del concerto dal titolo «Le donne» di Giacomo Puccini con arie e romanze celebri. La kermesse si terrà nel famoso e storico Castello d’Alagno, uno scrigno nel cuore del Parco Vesuvio. Voluto da Alfonso I d’Aragona, il Castello D’Alagno, spicca, imponente e maestoso, a ridosso del centro storico vicino ad una delle porte di accesso al borgo, e domina tutta la zona sottostante. Tra queste mura il re trascorse gli ultimi anni della sua vita con la sua giovane e affascinante amante donna Lucrezia d’Alagno, alla quale poi donò il castello. L’impianto architettonico, composto da quattro torri cilindriche merlate, nel XVIII secolo è stato radicalmente modificato con un restauro che gli ha conferito l’aspetto di villa settecentesca dai caratteri neoclassici. Oggi l’edificio si presenta all’ingresso con ampio cortile su cui si affacciano i magazzini e abitazioni della servitù, con le volte rampanti delle scale che accompagnano ai piani superiori, dove si trovano i saloni, le sale residenziali e i terrazzi. Da cornice alla struttura, un vasto frutteto che sottolinea l’eleganza del castello. Appartenuto nel tempo anche alla famiglia De Curtis, il Castello dal 1998 è divenuto di proprietà del comune di Somma Vesuviana che ha avviato, grazie ai fondi europei, importanti lavori di restauro.
