Castellammare. Un comitato scientifico costituto dai professori Pasquale Belfiore, Efisio Pitzalis e Paola Ascione, sta collaborando con la Soprintendenza di Napoli per elaborare gli indirizzi progettuali necessari alla redazione del progetto di riconversione dell’ex stabilimento delle Nuove Terme, nel rispetto delle esigenze di tutela paesaggistica e della qualità architettonica dell’edificio. In quell’area sorgerà il nuovo ospedale di Castellammare di Stabia, già finanziato con 180 milioni di euro dalla Regione Campania, ma il compito della Soprintendenza è quello di garantire che vengano mantenuti gli elementi essenziali dell’opera architettonica progettata negli anni ’50 dall’architetto Carlo Cocchia, uno dei maggiori esponenti del movimento razionalista italiano, che progettò tra le altre cose anche l’attuale stadio Diego Armando Maradona e la Mostra d’Oltremare. «Il complesso termale al Solaro fu realizzato tra il 1956 e il 1964 dall’architetto Carlo Cocchia. Il progetto vinse il concorso per le nuove terme di Castellammare di Stabia, bandito nel 1954 – ricorda infatti una nota della Soprintendenza, che aggiunge – Il complesso è improntato al razionalismo e, grazie alle forme e ai materiali scelti, come il tufo giallo, il cemento grigio, il travertino bianco e il marmo cipollino verde, si integra perfettamente con l’ambiente circostante. L’architetto Cocchia si occupò inoltre di progettare il verde delle zone prospicenti i porticati e i cortili». Dopo il fallimento della società Terme di Stabia spa del 2015 è svanita qualsiasi possibilità di restituire al complesso la funzione per cui era nato. Il Comune e la Regione Campania hanno così deciso di riconvertirlo nel nuovo ospedale di Castellammare, che andrà a sostituire il San Leonardo. vt
CRONACA
15 marzo 2025
Castellammare. Un comitato scientifico al lavoro per il nuovo ospedale