Scontro politico in consiglio comunale, il Partito democratico si spacca sul bilancio e il sindaco Corrado Cuccurullo ricorda le responsabilità politiche dei dem. Che fosse un’assise al vetriolo er...
Scontro politico in consiglio comunale, il Partito democratico si spacca sul bilancio e il sindaco Corrado Cuccurullo ricorda le responsabilità politiche dei dem. Che fosse un’assise al vetriolo era chiaro fin dalla convocazione, ma che diventasse il palcoscenico di un regolamento di conti interno alla maggioranza era meno prevedibile. A scatenare il dibattito è stata l’approvazione del bilancio di previsione, con le parole del capogruppo dem Fabio Giorgio ad accendere la miccia. «A malincuore devo affermare che nel bilancio non c’è una visione di come vorremmo cambiasse la città. Abbiamo grande fiducia nell’amministrazione, ma constatiamo che è un bilancio simile a quello dei commissari, questo significa che la politica non ha influito sulle scelte effettuate – ha dichiarato Giorgio, facendo autocritica – In sette mesi abbiamo faticato a trovare soluzioni ai problemi. Abbiamo una tassazione locale tra le più alte in Italia e un reddito pro-capite tra i più bassi. Il bilancio che andremo ad approvare non è quello che avremmo immaginato, ma in futuro potremo fare meglio». Su proposta dello stesso Giorgio, il consiglio ha approvato un emendamento sui canili per il quale era previsto un sostegno per ogni cane accudito. La modifica proposta, e accettata, vede invece un contributo per chi adotta i cani abbandonati. Prima ancora che il sindaco prendesse la parola, è stata Nella Monaco, esponente del Pd, a rispondere con una posizione differente: «Ritengo importante dire che il mio voto favorevole ha una visione positiva su una serie di considerazioni determinanti. Sono convinta che rappresenti uno strumento valido per le sfide del presente e per un futuro migliore». Un intervento che sottolinea la spaccatura all’interno del partito, con Giorgio legato alla corrente del segretario Passeggia, contrapposta alla fazione di Monaco, uscita sconfitta al congresso dello scorso dicembre. Il sindaco ha cercato di riportare equilibrio, riconoscendo le criticità ma difendendo l’operato dell’amministrazione: «Si può sempre fare di più. Ha prevalso il senso di responsabilità e continuità, della prudenza. Il capogruppo Pd parla di autocritica, ma dimentica che i miei predecessori negli ultimi vent’anni appartengono ai dem». Il dibattito non ha visto solo la maggioranza dividersi, ma ha dato spazio anche a dure critiche dalla minoranza, in particolare da Oplonti Futura. Lucio D’Avino ha dichiarato: «Ho letto con attenzione il documento. Queste azioni a mio parere sono poco chiare, non capisco determinati impegni di spesa. Non ho capito perché i fondi destinati al turismo siano solo 30mila euro, per esempio. Comprendo la coperta corta, ma non capisco perché per il lavoro la voce a bilancio è zero». Dello stesso tenore le parole di Marco Russo: «Quando facciamo una proposta viene sempre vista come critica – le parole in risposta agli attacchi diretti dei consiglieri di maggioranza dopo gli interventi della minoranza – Leggo sul bilancio: lavoro e formazione zero, politiche giovanili intorno ai 200mila euro. Abbiamo problemi in questi settori e al tempo stesso sono quelli dove investiamo meno. Oggi il patto che l’amministrazione sta stringendo con la città, attraverso Dup e bilancio, è poco sviluppo, poco lavoro, formazione, politica giovanile». Anastasia Quaranta, consigliera di Orgoglio e Dignità, ha poi rincarato la dose: «Discutiamo un bilancio tecnico, ma sappiamo che con il Dup parliamo di documenti programmatici. Ribadiamo spesso che bisogna puntare sul turismo, allora perché non spingiamo sul tema visto che vogliamo andare in quella direzione?».