Scafati. “Il sindaco non è stato di parola, a luglio scorso disse che avrebbe fermato i lavori per l’installazione di un’antenna telefonica a via Terze. Invece sul territorio comunale è un pro...
Scafati. “Il sindaco non è stato di parola, a luglio scorso disse che avrebbe fermato i lavori per l’installazione di un’antenna telefonica a via Terze. Invece sul territorio comunale è un proliferare di dispositivi”. E’ polemica tra i residenti di San Pietro per le antenne di telefonia mobile installate in città. L’ultima – posizionata nel cuore della frazione San Pietro, a pochi metri dalla scuola Falco e in una zona densamente abitata – sta sollevando dubbi e richieste di intervento immediato.
Nell’estate dello scorso anno i cittadini incontrarono il sindaco Pasquale Aliberti nelle stanze del municipio, mostrando perplessità e paure: a seguito del tavolo tecnico che era stato organizzato dopo segnalazioni e proteste di centinaia di residenti di di quella zona e in assenza di atti autorizzativi da parte del Comune – erano state rilevate delle anomalie urbanistiche nella pratica relativa all’installazione dell’antenna di telefonia mobile – il sindaco aveva assicurato di fermare i lavori con un’ordinanza di diniego da parte dell’ufficio competente.
A otto mesi da quell’incontro esplode la polemica e la paura per le installazioni che non tutelerebbero la salute pubblica. “Non siamo contro la tecnologia, ma è inaccettabile vedere che un colosso del genere si trovi a meno di 20 metri da un abitazione – dicono alcuni residenti-, di fronte a un parco giochi comunale “non funzionante “, a pochi passi da una scuola e a ridosso del fiume più inquinato al mondo. Noi abitanti di via Terze siamo stufi di subire e non essere presi in considerazione, già viviamo il problema degli allagamenti poi si mette il fetore del fiume in estate e vogliamo completare il quadro con le antenne e le loro onde elettromagnetiche? Chi di dovere si faccia un esame di coscienza e venga di persona a vedere”.
Netto il messaggio dei residenti intenzionati a rivolgersi al Tar Campania contro l’antenna installata. “Riteniamo indispensabile una regolamentazione chiara e, soprattutto, la tutela della salute pubblica. La recente installazione nei pressi della scuola Falco rappresenta un rischio e un segnale di disordine amministrativo che non possiamo accettare”, dice Fratelli d’Italia con il suo coordinatore cittadino Mario Santocchio. La mancanza di un piano antenne strutturato e aggiornato sta alimentando un clima di incertezza tra i cittadini, che temono un’urbanizzazione selvaggia senza criteri precisi di sicurezza e sostenibilità. “Il sindaco ci dia rassicurazioni convocando con urgenza un tavolo tecnico per individuare una soluzione e procedere alla traslazione dell’antenna in un’area più idonea, lontana dalle abitazioni e dai luoghi sensibili come le scuole”.
Al tempo stesso, Fratelli d’Italia sollecita un’azione decisa da parte dei consiglieri comunali della maggioranza, in particolare di coloro che rappresentano la frazione di San Pietro. “È fondamentale che il regolamento sulle installazioni delle antenne venga portato al più presto in Consiglio Comunale per la sua approvazione. I cittadini di Scafati non possono essere lasciati senza garanzie di tutela, soprattutto considerando le già gravi criticità ambientali che affliggono il nostro territorio, come l’inquinamento del fiume Sarno e la carenza di strutture sanitarie adeguate”.
L’appello alla maggioranza consiliare è chiaro: è tempo di passare dalle parole ai fatti per evitare che Scafati diventi una terra di nessuno in cui le antenne vengano installate senza alcun criterio di pianificazione e sicurezza.
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