«Il Romeo Menti deve essere sempre aperto a tutte le squadre di calcio della nostra città, perché soprattutto dietro le realtà dilettantistiche ci sono imprenditori stabiesi che fanno sacrifici pe...
«Il Romeo Menti deve essere sempre aperto a tutte le squadre di calcio della nostra città, perché soprattutto dietro le realtà dilettantistiche ci sono imprenditori stabiesi che fanno sacrifici per fare sport sul territorio e meritano rispetto». Giuseppe Mercatelli, segretario della civica Uniti per Stabia, mette i paletti sul possibile bando di concessione dello stadio di Castellammare, ipotizzato nel nuovo regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi della città, approvato dalla giunta comunale. «Per quanto riguarda il Menti bisogna cominciare ad immaginare un piano di potenziamento della struttura, partendo dalla valorizzazione di quell’area abbandonata che è accanto alla tribuna. Immagino un campo coperto in superficie e parcheggi interrati, ad esempio – dice Mercatelli – Ma una cosa dev’essere chiara, che possa essere la Juve Stabia o un altro privato a ottenere la concessione dell’impianto in futuro, la struttura dovrà essere sempre aperta a tutte le realtà che fanno calcio sul territorio per la disputa delle partite, ovviamente in alternanza». «Abbiamo letto da più parti che la Juve Stabia è intenzionata a fare investimenti anche sulle strutture sportive – continua Mercatelli – Noi per il momento sappiamo solo che c’è una transizione societaria in corso. Mi aspetto dalla società che cominci a dialogare seriamente con l’amministrazione comunale, azzerando il pregresso e gettando le basi per costruire il futuro. Tenendo bene in mente che le cose stabiesi resteranno sempre degli stabiesi». Mercatelli va anche oltre il Romeo Menti: «Castellammare ha bisogno di più strutture sportive e dobbiamo tutti impegnarci in tal senso – dice il segretario di Uniti per Stabia – Il progetto per il Palazzetto dello Sport non è più rinviabile. Ci sono tante realtà che negli anni hanno fatto cose eccellenti per il basket, per la pallavolo, e non meritano di peregrinare per le palestre scolastiche. L’area della tendostruttura di viale delle Puglie, in tal senso, potrebbe rappresentare una risorsa importante». Tiziano Valle