“Attraverso una serie di elementi emersi concordemente con i tre sindaci e i dipartimenti di Protezione civile è emerso che il Centro coordinamento soccorsi propone al presidente della Regione di inoltrare la richiesta dello stato di mobilitazione al dipartimento di Protezione civile nazionale”. Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine della riuone del centro coordinamento soccorsi. “Questo significa avere uno strumento duttile, flessibile che dà la possibilità di avere maggiori risorse da un punto di vista della pianificazione dell’intervento”.
Un aspetto di cui aveva parlato anche il presidente della Regione Campania. “Noi approveremo, credo, una dichiarazione per la mobilitazione generale. Non e’ lo stato di allarme altrimenti dovremmo chiudere tutto, ma approveremo una richiesta al Governo nazionale di un intervento della Protezione Civile nazionale adeguato al problema che si e’ determinato che, ovviamente, aggravera’ i costi per le famiglie: bisognera’ fare molti piu’ interventi per verificare lo stato di agibilita’ degli edifici, occorrono tecnici e risorse. E dunque, ci vorra’ un impegno straordinario del Governo nazionale”. Così il presidente della Regione Vincenzo De Luca dopo la forte scossa di terremoto in nottata. “Ho sentito il responsabile della nostra Protezione Civile e la situazione per il momento e’ sotto controllo. Attendiamo una valutazione attendibile, seria, rigorosa da parte delle strutture scientifiche che devono dirci qual e’ il livello di prevenzione a cui dobbiamo arrivare”.