Torre del Greco. Brusca frenata per i lavori di restyling della Litoranea promossi dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella: l’apertura del cantiere – annunciata pe...
Torre del Greco. Brusca frenata per i lavori di restyling della Litoranea promossi dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella: l’apertura del cantiere – annunciata per la metà di febbraio – slitta a data da destinarsi, al punto da convincere l’ente di palazzo Baronale a revocare il dispositivo della viabilità deciso per agevolare gli interventi di riqualificazione e garantire la massima sicurezza agli operai della ditta incaricata dell’appalto da circa 10 milioni di euro. Una vera e propria beffa per tutti gli automobilisti fino a oggi multati per divieto di sosta in un’area di cantiere «fantasma».
La corsa contro il tempo
Ma procediamo con ordine. A fine gennaio l’esecutivo di palazzo Baronale aveva approvato il progetto definitivo per regalare un nuovo «look» al lungomare cittadino, in scia al piano di rilancio promosso dalla carovana del buongoverno guidata dall’ex sindaco Giovanni Palomba, capace di «intercettare» circa 8 milioni di euro dei fondi Pnrr. Un tesoretto rimpinguato dall’attuale amministrazione comunale con circa due milioni di euro per allargare i marciapiedi, creare una pista ciclabile da 1,7 chilometri e ridisegnare gli arredi urbani con i colori della città di Torre del Greco: il rosso del corallo e il nero della pietra lavica. L’appalto era poi stato aggiudicato alla ditta Stabile di Trapani, in Sicilia.
L’ordinanza
A metà febbraio tutto sembrava pronto per l’apertura del cantiere, come «annunciato» dal piano-traffico firmato dal comandante della polizia municipale Gennaro Russo e dalla segnaletica stradale sistemata sul lungomare. Non a caso, a partire dal 18 febbraio – pure in assenza di cantiere e operai – erano iniziate a fioccare salate contravvenzioni agli automobilisti sorpresi a violare i divieti di sosta decisi per agevolare i «lavori-fantasma». Non a caso, a tre settimane dalla valanga di multe in assenza di interventi, il Comune è stato costretto a revocare l’ordinanza di viabilità: una beffa in aggiunta al danno per gli automobilisti multati, perché (chiaramente) le sanzioni non potranno essere «revocate» come l’ordinanza.
Summit in trasparenza
Per (provare a) fare chiarezza sull’imprevista frenata e sulle eventuali conseguenze sul cronoprogramma dei lavori (da completare entro il 31 dicembre del 2026, pena perdita dei fondi Pnrr), il presidente della commissione trasparenza Luigi Mele ha convocato il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Michele Polese e il dirigente del settore urbanistica Antonio Sarnello per un confronto sul tema. Un tema capace già di scatenare preoccupazione e allarme tra i residenti e gli operatori degli stabilimenti della Litoranea, destinati nella migliore delle ipotesi a trascorrere la stagione estiva con gli «operai in casa» e i conseguenti disagi legati alla presenza di un ingombrante cantiere.
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