Il vino italiano ha chiuso il 2024 con il record delle esportazioni: 8,1 miliardi di euro con una crescita del +5,5% sul 2023. Una crescita economica che si traduce in un aumento dei volumi della produzione che tocca i 2,18 miliardi di litri nel 2024 (+3,2% sul 2023). Da segnalare anche la crescita degli spumanti che rappresentano quasi un terzo delle esportazioni italiane e che hanno registrato un export di 555,5 milioni di litri (+12% sul 2023), per un valore di 2,3 miliardi di euro (+5%).
Tra i vari Paesi, gli Usa si confermano il primo partner straniero delle cantine del Belpaese e questo, alla luce della nuova politica dei dazi della Casa Bianca non fa ben sperare per il prosieguo. Un aumento dei costi sul mercato americano rischierebbe di far diminuire gli acquisti. Per ora, gli Stati Uniti hanno importato vino italiano per 1,9 miliardi di euro, in crescita del 10,2%, soprattutto grazie ad una fine anno che, per molti.
Cresce in valore anche la Germania, che fissa l’asticella a 1,18 miliardi di euro (+3,71%), praticamente stabile il Regno Unito, a 851 milioni di euro (+1%), mentre cresce fino a 447,8 milioni di euro il Canada (+15,3%), e cedono qualcosa la Svizzera, a 411,1 milioni di euro (-1,96%), e la Francia, a 304,6 milioni di euro (-0,88%). Tra gli altri partner, crescono i Paesi Bassi, a 257,1 milioni di euro (+10,1%), così come la Russia, a 230,6 milioni di euro, con un balzo del +45,6%, mentre perde qualcosa il Belgio, che si ferma a 227,5 milioni di euro (-1,6%).
Tra i mercati più importanti, cresce la Svezia, a 189,6 milioni di euro (+3%), mentre tiene il Giappone, a 184,2 milioni di euro (+0,5%), e, ancora in Europa, chiudono con segno positivo l’Austria, a 163,5 milioni di euro (+14,3%), e la Danimarca, a 150,8 milioni di euro (+4,94%). Scende ben sotto ”quota 100”, invece, la Norvegia, a 92,2 milioni di euro (-10,9%), mentre, in Asia, la Cina si ferma a 89,5 milioni di euro, con un calo del -10,2% sul 2023, è stabile la Corea del Sud, a 50,6 milioni di euro, e perde anche il ”porto franco” di Hong Kong, che arretra fino a 22,3 milioni di euro di vino italiano importato nel 2024 (-11,5%).