Castellammare. Gli stabiesi non sono soddisfatti del servizio di trasporto pubblico, in particolare per quanto riguarda la Circumvesuviana, e il consiglio comunale si unisce per chiedere gli interventi necessari a ribaltare una situazione che ha visto la città di Castellammare fin troppo penalizzata negli ultimi anni. Dopo la mozione approvata in aula per esprimere un “no” definitivo alla realizzazione del sottopasso di via Cosenza, centrosinistra e centrodestra si uniscono nuovamente per chiedere il ripristino della fermata della Circumvesuviana di Ponte Persica. A firmare la mozione che approderà in consiglio comunale sono stati 22 consiglieri, esclusi i due del Partito Democratico Giovanni Tuberosa e Sandro Ruotolo. Nel documento si ricorda che «nel dicembre 2017 è stata soppressa la stazione di Ponte Persica che, pur trovandosi in periferia, richiamava un numero considerevole di pendolari che erano diretti sia a Castellammare centro che a Napoli». E soprattutto che «nel corso degli anni più volte gli abitanti di Ponte Persica hanno rappresentato, con iniziative pubbliche e petizioni, all’amministrazione comunale, alla Circumvesuviana e poi alla stessa Eav, la necessità di ripristinare la fruibilità della fermata di Ponte Persica». In una città già soffocata dal traffico come Castellammare, il servizio di trasporto pubblico potrebbe consentire di attuare politiche di mobilità sostenibile quantomai necessarie. «La possibilità di poter utilizzare il treno come mezzo di trasporto è da tempo un’esigenza molto avvertita dai lavoratori e dagli studenti per raggiungere i luoghi di lavoro e di studio – dicono i consiglieri comunali, che aggiungono – Inoltre, è considerata da tantissimi cittadini e turisti una valida scelta rispetto all’uso dei mezzi privati». Il paradosso per l’intera periferia nord di Castellammare di Stabia è quella di restare isolata, nonostante la presenza di due stazioni, entrambe chiuse. «La stessa nuova stazione realizzata a Moregine, presentata come una valida alternativa a quella di Ponte Persica, si è rivelata sbagliata, tant’è che oggi è chiusa e rappresenta solo un simbolo di scelte sbagliate e di spreco», sostengono i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza che poi lanciano uno sguardo al futuro oltre che al presente «la crisi ambientale e i mezzi privati che sempre più numerosi attraversano le nostre zone comportano non solo la necessità di ridurre i tempi di viaggio, ma anche la creazione di un sistema metropolitano che consenta a più cittadini, almeno in alcune ore, di poter utilizzare il trasporto su ferro». Una necessità soprattutto per la periferia: «Ponte Persica è un pezzo importante della città e non accetta di vivere, anche in merito al trasporto pubblico, una condizione di abbandono». Per questo motivo il consiglio comunale di Castellammare di Stabia ritiene di dover «sollecitare la riapertura della stazione di Ponte Persica, attualmente chiusa, al fine di migliorare il servizio di trasporto pubblico e valorizzare l’area circostante» e si dice pronto a un confronto invitando «il presidente dell’Eav, o un suo delegato, a partecipare ad una conferenza istituzionale dei capigruppo sull’argomento». @riproduzione riservata
CRONACA
1 marzo 2025
Castellammare. La battaglia della politica: «Riattivare la fermata Circum di Ponte Persica»