“La vera semplificazione non è quella delle procedure, ma degli enti che operano in questo territorio: sono troppi, costano e c’è il rischio di sviamento del denaro pubblico. Di questo sistema, la legge sull’autonomia differenziata sarebbe stato il punto di non ritorno”. Nel consueto incontro con la stampa che precede la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, il presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Campania, Michele Oricchio, evidenzia questa stortura del sistema nell’ambito di un discorso sull’autonomia differenziata. “Gli sprechi hanno la loro origine in un sistema multilivello di governo estremamente complesso, costoso, dispendioso e che offre molte possibilità di un utilizzo anomalo del denaro pubblico – argomenta – la riforma del titolo V della Costituzione ha creato un sistema di Regioni, Province e altri enti che sorgono come funghi. Ognuno di questi gestisce in maniera piu’ o meno autonoma il denaro pubblico e spesso lo gestisce in una maniera assolutamente impropria”. Oricchio dà atto alla Regione Campania di aver portato avanti una battaglia sul tema dell’autonomia differenziata: “Siamo arrivati alla Corte costituzionale per quello che concerne la legge sulla legittimità della legge sull’autonomia differenziata che di questo sistema sarebbe stato il punto di non ritorno. La Corte costituzionale ha messo dei paletti ben precisi e ha ribadito il concetto di unitarietà dello Stato e quindi della necessità che ci siano dei principi che valgano per tutti i cittadini, che speriamo trovino attuazione e che riducano queste forme di gestione libera del denaro pubblico”.
Preoccupazione espressa anche per i fondi del Pnrr: “Correre per ottenere risultati – avverte – aumenta i rischi. La vera preoccupazione è che, finito tutto, rimarranno solo debiti e opere poco utili alla collettività”. Se si allentano troppo i controlli in corso di attività, evidenzia Oricchio, “il rischio che si colgano occasioni per appropriarsi di fondi non dovuti aumenta. Non vorrei – prosegue – che pur di raggiungere risultati con l’Europa vengano effettuate attività poco utili e molto costose”. Oricchio ha anche affrontato il tema della gestione De Luca. “Gestione De Luca? La sensazione è che in Regione Campania sia stato un cammino virtuoso. Il punto di partenza era abbastanza complicato e c’è ancora tanto da fare” ha detto il presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Campania Michele Oricchio. “Si partiva da una posizione molto difficile – ha aggiunto Oricchio – qualche anno fa arrivavano giudizi per triplicazione di rimborsi per prestazioni sanitarie: le Asl non si coordinavano e si registravano esborsi a seguito di decreto ingiuntivo, a seguito di transazione e in via ordinaria. Su questo si è lavorato molto, anche grazie all’attività della Procura e quindi il percorso è sicuramente un percorso che sta portando a un miglioramento del funzionamento dei servizi che offre la Regione, del funzionamento in ambito regionale”.