Sono chiusi dagli inizi di gennaio gli uffici postali di Via Bonito Cosenza, da quando, dopo le feste di Natale, la banda del buco mise a segno un colpo da mezzo milione di euro. La chiusura prolungata è stata dovuta inizialmente dalle indagini dei carabinieri per ricostruire l’accaduto e poi, visto la gravità dei danni riportati dall’edificio, dai numerosi sopralluoghi dei tecnici e degli ingeneri incaricati da Poste Italiane per buttare giù un progetto per rimettere l’edificio in sicurezza dopo il furto subito. Un disagio che inevitabilmente ha colpito i residenti dell’intero rione che ora si trovano sprovvisti di un servizio essenziale nella loro quotidianità. Logicamente è fuori servizio anche il bancomat all’esterno della struttura. Ma procediamo con ordine. Il 7 gennaio scorso i carabinieri di Castellammare sono intervenuti nell’ufficio postale su segnalazione dei dipendenti che all’apertura dell’edificio si sono accorti che la cassaforte era stata svaligiata. Un colpo di circa 500mila euro, probabilmente commesso nella notte dell’epifania, mentre il centro antico era in festa per la serata organizzata dai commercianti del rione. I ladri sono riusciti ad introdursi all’interno della struttura attraverso un cunicolo che è stato realizzato dall’edificio dell’oratorio del quartiere. Un tunnel lungo diversi metri che la banda ha scavato utilizzando strumenti di precisione e, per altro, rubando la corrente all’oratorio, durante le opere di scavo chiuso per le festività natalizie. I ladri si sono così introdotti all’interno dell’ufficio postale portando via quasi mezzo milione di euro. I carabinieri hanno poi proceduto all’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’edificio e quelle disponibili che puntavano in strada. Sul posto, logicamente, è arrivato anche il reparto della scientifica per effettuare i rilievi. Un’indagine ancora aperta e su cui si sta lavorando per identificare i responsabili che già in estate avevano provato un colpo alla Credit agricole, istituto bancario situato su corso Vittorio Emanuele. Tornando alla questione poste di via Bonito, queste sono chiuse da oltre un mese e ad oggi è impossibile fissare una data certa per la riapertura. Un’enorme disagio per i residenti, soprattutto i più anziani, che sono costretti a rivolgersi agli altri uffici in città per avere a disposizione i servizi. Sulla questione è intervenuta anche Poste Italiane: «Poste Italiane precisa che, a seguito dell’evento criminoso di cui è stato oggetto lo scorso gennaio, l’ufficio postale di via Bonito, a Castellammare, ha riportato importanti danni infrastrutturali che hanno compromesso l’intero immobile, oltre ai locali interni dell’ufficio- si legge in una nota di Poste Italianed-A tutela dell’incolumità di clienti e lavoratori, l’Azienda, rimasta vittima dell’evento, prima di procedere agli interventi di ripristino ha disposto le necessarie verifiche statiche. All’indomani dell’attacco criminoso, lo sportello per la consegna degli oggetti inesitati, collocato nell’ufficio di via Bonito è stato spostato presso l’ufficio postale centrale di Castellammare, in via Plinio il Vecchio e il personale che presta servizio nell’ufficio danneggiato è stato temporaneamente ricollocato presso gli altri uffici che servono la cittadina, così da potenziarne il servizio».
POLITICA
20 febbraio 2025
Castellammare. Chiuse le poste a tempo indeterminato dopo il furto di gennaio