Castellammare. L’ipotesi di vendita dell’arenile Avis scatena la polemica politica. Il primo ad intervenire è il segretario regionale di Sinistra Italiana, Tonino Scala: “Le spiagge sono un bene comune e non possono essere vendute. Il litorale appartiene al demanio marittimo. La vendita di un’area che fino al 2019 era di proprietà del Demanio e che è stata ceduta gratuitamente al Comune appare dunque non solo inopportuna, ma anche giuridicamente discutibile”. Scala ribadisce quello che è un tema caro agli stabiesi: le spiagge devono restare libere. Sulla vicenda fa chiarezza anche il sindaco Luigi Vicinanza: “Nessuna spiaggia in vendita. Finché sarò sindaco questo non accadrà mai”. Secondo il sindaco “l’area indicata nel Piano delle Alienazioni e/o Valorizzazioni degli immobili comunali non è una spiaggia libera bensì di un lotto di circa 400 metri quadrati lontano dal mare”. Ma nonostante, secondo il primo cittadino non si tratti di un tratto di arenile, promette massima attenzione: ”Qualora si decidesse di avviare la procedura di vendita di quel lotto, il valore dovrebbe essere stimato tramite una perizia e la questione dovrebbe essere nuovamente sottoposta alla giunta e al consiglio comunale. Vicenda che non è per nulla all’ordine del giorno” – continua il primo cittadino. Che aggiunge: “La nostra visione è chiara e definita: nel Piano Spiaggia, che presenteremo a breve, il tratto della Villa Comunale e di corso Alcide De Gasperi resterà in maggioranza spiaggia libera senza vincoli. Gli stabiesi hanno diritto a un risarcimento storico, perché per oltre mezzo secolo sono stati costretti ad andare altrove, spostandosi in auto o in moto e pagando prezzi esorbitanti per un semplice bagno, pur avendo davanti agli occhi un panorama straordinario” conclude il sindaco. Dunque l’atto che è, a tutti gli effetti già inserito nel piano di alienazione dei beni comunali, prima di avere efficacia dovrà passare per la giunta e per il consiglio comunale.
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