Roccaraso. Mentre la tiktoker Rita De Crescenzo, attraverso i canali social annuncia il bis a Roccaraso nel prossimo week-end con una presenza di concittadini piu’ del doppio rispetto a quello trascorso, i sindaci del comprensorio cercano di correre ai ripari, dopo il caso nazionale, ovvero l’esodo di napoletani avvenuto lo scorso weekend a Roccaraso, dove in 10.000 hanno trascorso la domenica anche invogliati da alcune storie proprio della tiktoker Rita De Crescenzo.
Dopo la riunione ieri del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono state decise misure straordinarie per gestire il fenomeno dell’overtourism, che ha messo in crisi viabilita’, sicurezza e infrastrutture.
In risposta ai disagi, il sindaco di Pescocostanzo, Roberto Sciullo, ha annunciato un’ordinanza che vieta il transito e la sosta ai pullman turistici su tutto il territorio comunale. L’ordinanza sara’ accompagnata da un presidio delle forze dell’ordine per garantire il rispetto delle nuove regole. Anche Rivisondoli, guidata dal sindaco Giancarlo Iarussi, aveva gia’ adottato un provvedimento simile durante il weekend precedente. Il divieto di sosta e transito per i pullman turistici, salvo autorizzazioni specifiche.
Le misure straordinarie sono state adottate a seguito di domenica scorsa, quando 10mila persone sono state fatte scendere sulla Statale 17, bloccando la circolazione e riversandosi nel centro abitato di Roccaraso. La situazione e’ stata ulteriormente complicata dal rientro degli sciatori dagli impianti di Aremogna, Pizzalto e Monte Pratello, che ogni weekend attirano tra le 15mila e 20mila sportivi. La pressione sui servizi locali ha generato non solo traffico congestionato ma anche episodi di tensione.
Di fronte a una situazione sempre piu’ difficile da gestire, il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, ha lanciato un appello per richiedere il supporto dell’Esercito. L’afflusso straordinario e’ stato in gran parte pubblicizzato da agenzie di viaggio sui social media. Offerte che prevedevano trasporto in autobus e colazione al sacco a prezzi compresi tra i 20 e i 30 euro hanno attirato migliaia di persone da Napoli e paesi limitrofi. Questo modello di turismo, sebbene accessibile a molti, ha evidenziato le carenze organizzative e infrastrutturali di una zona non attrezzata per accogliere tali volumi di visitatori in un’unica giornata.