La minoranza Dem si defila, il coordinatore cittadino nomina d’ufficio la segreteria locale del Pd. Il circolo Raffaele Di Sarno si è trasformato nel terreno di scontro tra due correnti sempre più...
La minoranza Dem si defila, il coordinatore cittadino nomina d’ufficio la segreteria locale del Pd. Il circolo Raffaele Di Sarno si è trasformato nel terreno di scontro tra due correnti sempre più distanti: da un lato la maggioranza che sostiene Ciro Passeggia, dall’altro la minoranza guidata da Nella Monaco e dal capostaff del sindaco, Pierpaolo Telese. Accuse reciproche e colpi di scena caratterizzano una crisi che sembra lontana da una soluzione. Prosegue così, da ormai un mese, la bagarre all’interno del circolo locale, iniziata con il congresso cittadino che ha visto la vittoria di Ciro Passeggia, supportato dall’area storica del partito, su Nella Monaco, consigliera sostenuta dai fedelissimi del sindaco, dal suo capostaff Pierpaolo Telese alla vicesindaca Tania Sorrentino e l’assessore Lina Nappo. Un momento democratico che si è rivelato, anziché un’occasione unione e ripartenza per i Dem, l’ennesimo teatro di divisioni e spaccature. Il pomo della discordia del nuovo conflitto, questa volta, è la composizione della nuova segreteria da parte del neosegretario Ciro Passeggia, che ha deciso di nominare i membri “d’ufficio”, includendo di sua iniziativa anche esponenti della minoranza. La mossa, tuttavia, ha scatenato forti reazioni, alimentando le tensioni che nei prossimi giorni potrebbero tradursi nella rinuncia della nomina da parte della stessa minoranza. Passeggia, nelle scorse settimane, aveva avviato un tentativo di dialogo con la minoranza per garantire una gestione condivisa, come evidenziato dalla lettera inviata a Monaco nei giorni scorsi. «Cara Nella, nei giorni scorsi abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci in riferimento agli adempimenti regolamentari e alle scelte che spettano ad altri organi del partito», scriveva Passeggia, sottolineando l’intenzione di coinvolgere anche la parte avversa nella composizione dei vari organi e delle otto commissioni previste, formate da cinque membri ciascuna, di cui tre appartenenti alla maggioranza. Nonostante il tono conciliatorio, il colloquio non ha portato ai risultati sperati. La minoranza, guidata da Nella Monaco, ha giudicato il tentativo di dialogo come privo di sincerità e ha accusato Passeggia di incoerenza. In una risposta ufficiale, Monaco ha definito le dichiarazioni di principio e le proposte per una gestione “unitaria e condivisa” come irricevibili. «Le proposte avanzate sono incoerenti con le scelte e le azioni compiute dalla tua elezione a oggi, da te e dai membri che ti hanno sostenuto nella fase congressuale», la risposta della consigliera comunale. Questa presa di posizione ha rafforzato la frattura tra le due fazioni, con la minoranza che ha deciso di defilarsi dal confronto e non ha fornito i nominativi richiesti per la composizione delle commissioni. Nonostante ciò, Passeggia ha deciso di procedere comunque, nominando la nuova segreteria e includendo nella lista anche Monaco e alcuni suoi stretti collaboratori. La segreteria, così come annunciata da Passeggia, comprende Luigi Carillo, Giovanna Forbito, Francesco Colletto, Germaine Popolo, Giuliano Di Sarno, Anella Monaco, Antonio Gagliardi, Gabriella Pepe, Pietro Lucibelli, Carmela Sermino, Giosuè Starita e Maria Serpico. Tuttavia, non è escluso che alcuni tra i rappresentanti della minoranza, inclusa Monaco, possano rifiutare l’incarico, creando ulteriori ostacoli al tentativo di ricomporre l’unità nel partito. Il clima di tensione tra maggioranza e minoranza rischia di compromettere la capacità del circolo Pd di portare avanti un’azione politica efficace. L’ennesima frattura all’interno del Pd cittadino mette in discussione la posizione del partito sul territorio: il rischio è quello di una paralisi politica, con un circolo incapace di incidere nelle dinamiche cittadine e di proporre una linea unitaria.