Portici. Emergenza sicurezza, arrivano anche all’ombra della Reggia le «zone rosse» per vietare la presenza di soggetti pericolosi o pregiudicati in tre aree urbane particolarmente frequentate dai giovani della movida e non solo. Dopo Napoli, Pompei, Castellammare di Stabia e la vicina San Giorgio a Cremano anche a Portici arriva la stretta del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
«Con una proposta condivisa dal sindaco Vincenzo Cuomo – spiega il prefetto di Napoli, Michele Di Bari – il comitato ha disposto l’istituzione di tre zone rosse a Portici, una città monitorata dal punto di vista della sicurezza. Il primo cittadino ha dato atto di una grande azione svolta dalle forze di polizia sul territorio nonché di un dispositivo di vigilanza e di controllo locale abbastanza efficace, ma le tre zone rosse aumenteranno ulteriormente la possibilità di allontanare facinorosi o persone che possono creare problemi all’interno della comunità».
Il provvedimento sperimentale – in vigore fino al prossimo mese di marzo, in attesa di successive decisioni – interesserà, in particolare, tre abituali punti di ritrovo della movida cittadina in passato scenario di scontri tra baby gang e non solo: si parte da piazza Poli – in passato «campo di battaglia» tra bande di giovani di Portici e della vicina Ercolano – per finire al cuore del centro cittadino compreso tra via Marconi, la zona mercato di via Arlotta, via Bellucci Sessa e la storica piazza San Ciro.
Infine, la terza zona rossa interesserà l’area di via Martiri di via Fani – scenario di diversi episodi di criminalità, sempre legati alle «intemperanze» della movida – e largo Arso, in un ideale «ricongiungimento» con la zona rossa già istituita lo scorso 7 gennaio a San Giorgio a Cremano.
«Ho condiviso in pieno le valutazioni della prefettura e delle forze dell’ordine del territorio – la riflessione del sindaco Vincenzo Cuomo, pronto in diverse occasioni a lanciare l’appello istituzionale per intensificare i controlli sul territorio -. L’istituzione delle zone rosse può essere una soluzione in aree della città che necessitano di maggiori attenzioni sotto il profilo della sicurezza. In questo senso un provvedimento sperimentale come questo può costituire un’occasione utile in una città con alta densità demografica».