Indagini-lampo per identificarli
Castellammare. Una stazione messa a ferro e fuoco per una manciata di minuti, un treno distrutto, personale della Circumvesuviana in balia dei violenti, due tifosi del Sorrento feriti, almeno un centinaio di persone sotto shock. E’ il bilancio di una serata di ordinaria follia, premeditata e messa in scena da una trentina di criminali, quasi tutti con il volto coperto, che sono entrati in azione nella stazione di via Nocera a Castellammare di Stabia, domenica sera. Una sequenza di terrore cominciata poco dopo le venti, che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime. Perché i delinquenti che hanno assaltato il treno hanno utilizzato mazze, pietre, spranghe, cestini sradicati dalla banchina ferroviaria e lancia fumogeni, riuscendo a farne arrivare più di uno all’interno dei vagoni, rischiando di far scoppiare un incendio a bordo. Salendo a bordo del treno alcuni delinquenti hanno cominciato a pestare con mazze e catene le persone che erano all’interno dei vagoni presi di mira, quasi tutti tifosi del Sorrento di rientro dalla trasferta di Torre del Greco. L’assalto è durato qualche minuto, poi il treno è riuscito a ripartire nonostante il fumo nei vagoni rendesse l’aria irrespirabile. Sui sediolini, ancora ben evidenti, le macchie di sangue delle persone rimaste ferite a seguito dell’aggressione. Il raid è stato ripreso da alcune persone che con i cellulari hanno filmato l’intera sequenza di terrore. I video, in pochi minuti, sono stati pubblicati sui social network e hanno fatto il giro d’Italia, scatenando l’indignazione generale per un episodio che rappresenta un’altra grave macchia per Castellammare. Una pagina nera che toccherà agli investigatori ricostruire, cercando di dare un volto e un nome a ognuno dei delinquenti che hanno partecipato all’agguato. Sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia stabiese, che hanno già acquisito tutti i filmati circolati in rete e anche alcuni video degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati, che potrebbero fornire elementi utili per risalire ai delinquenti, che sono scappati in parte verso Grotta San Biagio e in parte verso via Galeno, scavalcando le sbarre del passaggio a livello. Già nella serata di domenica sono state effettuate delle perquisizioni, ma il lavoro investigativo coordinato dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata è appena all’inizio. Tutti gli indizi raccolti finora portano a individuare i responsabili tra gruppi di tifosi facinorosi della squadra di Castellammare, per via di una rivalità con i sostenitori del Sorrento che si sarebbe accesa ancora di più negli ultimi mesi. L’ultimo confronto tra le due squadre risale al campionato scorso, si giocò a Potenza per via dell’indisponibilità del Campo Italia, e ci furono limitazioni per i tifosi della Juve Stabia, ma solo per via della storica rivalità con i supporters lucani. All’andata, il 23 novembre 2023, i tifosi del Sorrento furono presenti al Romeo Menti di Castellammare e non si registrarono scontri. Anche per questo, con tutta probabilità, la trasferta dei tifosi del Sorrento in Circumvesuviana non era ritenuta a rischio. Negli ultimi mesi, però, stando a quanto circola sui social network (tutto materiale al vaglio degli inquirenti) ci sarebbero stati diversi screzi, a cominciare da petardi esplosi nei pressi delle stazioni stabiesi e cori provocatori. Nulla tuttavia che possa giustificare un atto criminale come quello che si è verificato alla stazione di via Nocera e sul quale adesso stanno lavorando gli investigatori per assicurare i colpevoli alla giustizia.