L'EMERGENZA Caos movida a Torre del Greco, il Miglio d’Oro nel degrado
Torre del Greco. E’ diventato il principale luogo di ritrovo delle comitive di adolescenti del centro cittadino, il quartiere preferito – complice la presenza di diversi bar e locali – dagli under 18 per trascorrere qualche ora di divertimento e relax.
Ma la presenza di centinaia di giovanissimi e la completa assenza di controlli rischiano di trasformare il Miglio d’Oro in una sorta di simbolo del degrado e dell’abbandono, con buona pace della storia e del patrimonio architettonico della zona. è l’allarme lanciato dagli abitanti del rione Santa Teresa, pronti a denunciare le condizioni di inciviltà in cui vengono puntualmente ridotte – in particolare, durante i fine settimana – le strade e i marciapiedi della zona: «La zona del Miglio d’Oro rischia di diventare il peggiore biglietto da visita della nostra città – raccontano i residenti del quartiere – Qui ogni sera si radunano decine di comitive, ma i controlli della polizia municipale e delle forze dell’ordine sono ridotte praticamente a zero.
E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti». Perché, come testimoniato dai cumuli di rifiuti – in particolare, lattine e bottiglie di bevande nonché scarti delle «consumazioni» acquistate ai locali della zona – abbandonati in strada e non solo, il day-after le serate della movida il Miglio d’Oro si presenta in disastrose condizioni ambientali: «Sarebbe necessaria una costante attenzione alla movida prima che il Miglio d’Oro, ormai tutt’altro che d’oro, abdichi definitivamente alla sua storia – l’appello lanciato dai residenti del quartiere Santa Teresa -. Ancora una volta, a causa di istituzioni incapaci di dare la giusta discontinuità all’ignoranza civica di una parte della popolazione, si rischia di vanificare l’azione di chi ha investito sul territorio per contribuire al rilancio socio-economico dell’area. L’assenza di controlli favorisce il degrado e il depauperamento del valore anche storico del territorio».
E aumenta i pericoli per chi frequenta la zona. Già lo scorso autunno, d’altronde, alcuni genitori raccontarono di avere ricevuto dai propri figli – abituali frequentatori della zona del Miglio d’Oro – la richiesta di acquistare un coltello a serramanico o un tirapugni: «Ce l’hanno tutti – la giustificazione della richiesta – In caso di aggressione, ci dobbiamo difendere». Un vero e proprio campanello d’allarme, fino a oggi rimasto inascoltato. Con la conseguenza di ridurre il Miglio d’Oro a terra di nessuno.
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