SINDACO SENZA MAGGIORANZA Crisi politica a Scafati, il Pd «allontana» Aliberti: «Si torni alle urne»
Scafati. “Certa minoranza sta trattando con il sindaco per fargli da stampella. Se non ci sono i numeri per governare si torni al voto”: A lanciare sospetti 48 ore fa era stato Gennaro Avagnano, che insieme ad altri 3 dissidenti avrebbe provocato la crisi in seno alla maggioranza di Palazzo Mayer. Lo stesso primo cittadino aveva ritenuto i consiglieri lontano dalla sua squadra replicando (con un post poi sparito) alle dichiarazioni di Avagnano rilasciate nel pomeriggio di mercoledì: “Io sono pronto per andare al voto, richiesta legittima sia da parte della minoranza che dei dissidenti quella di andarcene a casa però oggi chi perde è la città di Scafati”. Nel mezzo delle polemiche si inseriscono la segreteria cittadina del Pd e i consiglieri Francesco Velardo e Michele Grimaldi i quali sgomberano il campo da ogni sospetto. “Chi è contro questa amministrazione esca fuori, vada dal notaio o voti la sfiducia”, esordiscono. Rispetto a quello che stanno leggendo in queste ore sulla crisi politica che sta interessando la maggioranza Aliberti, la posizione dei consiglieri è chiara: “se il sindaco ha i numeri amministri, e noi vigileremo affinché lo faccia nell’interesse della citta. In caso contrario l’unica opzione possibile è dare la parola ai cittadini”, dicono Velardo e Grimaldi. “La maggioranza è quella voluta dagli elettori ed ogni altro schema di natura trasformistica sarebbe deleterio e irrispettoso nei confronti della città-aggiungono i due esponenti dem-Scafati non può essere schiava di ricatti o interessi opachi. Per questo chiediamo a tutti coloro che si ritengono politicamente contro l’operato di questa amministrazione di fare una scelta di chiarezza e sfiduciare il sindaco in aula o dal notaio. Tutto ciò che è in mezzo è un mercato che non ci appartiene e che condanniamo. Basta sceneggiate sulla pelle della città”. Alle parole degli esponenti del Pd si accoda anche Fratelli d’Italia con il coordinatore cittadino Mario Santocchio: “Lo diciamo subito, la politica è compromesso ed equilibrio, soprattutto quando si condivide una prospettiva comune. Appare però strano che candidati sindaci che si sono contrapposti all’attuale primo cittadino (il riferimento non è per Cristoforo Salvati) del suo partito), oggi possano eventualmente condividere progettualità”, scrive Santocchio coordinatore cittadino del movimento di Giorgia Meloni. “Appare sinceramente più verosimile un tentativo di inciucio, così come stanno pubblicamente denunciando i consiglieri di maggioranza “dissidenti”. Pertanto, noi vogliamo invitare quest’area consiliare di minoranza a fare chiarezza, e mettere pubblicamente sul tavolo tutto ciò che sta avvenendo tramite piccioni viaggiatori. Addirittura l’ennesimo post poi cancellato del sindaco, parlava di un tentativo di sfiducia. Qual è la verità? Cosa si nasconde alla città? Esiste o no una maggioranza capace di governare la nostra città?”, si domanda il responsabile cittadino di Fratelli d’Italia mettendo nel mirino come ha fatto intendere Gennaro Avagnano di Scafati Rinasce l’opposizione moderata rappresentata da Corrado Scarlato che da più parti è dato per vicinissimo a un accordo con Pasquale Aliberti.
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