Ancora dieci giorni di attesa per comprendere se ci sarà una svolta in merito alla vicenda di Ethan, il bimbo di 9 mesi tornato tra le braccia di mamma Claudia dopo che il suo ex compagno, papà del ...
Ancora dieci giorni di attesa per comprendere se ci sarà una svolta in merito alla vicenda di Ethan, il bimbo di 9 mesi tornato tra le braccia di mamma Claudia dopo che il suo ex compagno, papà del piccolo, lo aveva portato con sé negli Stati Uniti tenendolo con sé – e lontano dalla madre – per due mesi e mezzo. Claudia Ciampa da oltre 40 giorni si trova negli Usa, in attesa che la giustizia statunitense si pronunci sul rimpatrio del piccolo di Piano di Sorrento. Il 6 gennaio era attesa l’udienza per sciogliere i dubbi riguardo alla causa, da svolgersi presso la Corte federale (con tempi più lunghi) o rinviare di nuovo al tribunale della famiglia (dove i tempi sono più brevi). Nella puntata di “Storie italiane”, andata in onda su Rai2, Claudia ha racconta come è andata la prima udienza presso il tribunale federale. «Sono rimasta delusa che il giudice non conoscesse la vicenda – racconta – e abbia chiesto ai due avvocati di redigere una memoria difensiva per capirne di più. Dovrò attendere qua altri 10 giorni per capire di quale tribunale sarà la competenza con ulteriori aggravi di spese». A commentare la vicenda è anche l’avvocato Gian Ettore Gassani. «Dopo il deposito di queste memorie difensive, il giudice federale dovrà decidere se spogliarsi della competenza rimandando tutto al tribunale statale oppure no. La controparte vuole far credere che c’era un progetto di andare a vivere insieme negli Stati Uniti ma dimostrare il contrario è abbastanza agevole, visto che la signora Ciampa non avrebbe mai lasciato gli altri due figli in Italia e considerato che lui ha lasciato l’Italia senza autorizzazione. – sostiene il legale di Claudia – Ricordiamo che il primo giudice è già stato molto severo stabilendo che non potesse in alcun modo vedere il figlio. Il 16 gennaio dovrà essere emesso comunque un provvedimento perché la signora non può restare negli Usa sine die visto che ha altri due figli minori». A vivere il dramma iniziato a fine estate è anche nonna Luciana. «Non ce la facciamo più, Claudia deve tornare. Gli altri due bambini ogni sera mi chiedono in continuazione mamma quando torna», le parole della nonna di Ethan, il bimbo portato via il 30 agosto scorso, prima della svolta della lunga e articolata attività di indagine che ha visto le autorità italiane e statunitensi impegnate in maniera sinergica per le ricerche. Il 19 novembre scorso, la notizia della partenza di Claudia alla volta di Los Angeles, per riabbracciare il suo bambino, rintracciato dalla polizia statunitense nella contea di Orange. La mamma ora attende le decisioni del tribunale per comprendere come evolverà una vicenda che ha segnato la vita di tutta la famiglia negli ultimi mesi. Uno scenario contraddistinto da due mesi e mezzo di ansie e paure ed ora, dopo la svolta con il ritrovamento del bimbo, da un’ulteriore vicenda giudiziaria per definire le future evoluzioni.