Capri. A Capri stop alle auto dal prossimo 31 marzo. La giunta comunale con il sindaco Paolo Falco ha proposto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’emanazione del decreto di limitazione dell’afflusso dei veicoli sull’isola, per l’anno 2025. Il dispositivo prevede disco rosso per i veicoli dei non residenti dal 31 marzo e sino al 2 novembre. Ulteriore stop, poi, in concomitanza con il periodo delle festività natalizie (22 dicembre 2025 – 6 gennaio 2026). Ad essere vietato sarà “l’afflusso e la circolazione sull’isola di Capri degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori non appartenenti alla popolazione stabilmente residente nei Comuni di Capri ed Anacapri”. Gli aventi diritto dovranno procedere alla registrazione del veicolo presso il Corpo di Polizia Municipale che rilascerà apposito contrassegno, unico documento utile per la circolazione. Stop nello stesso periodo sia per l’imbarco che per la circolazione dei veicoli a noleggio e con targa estera. Ad essere esclusi saranno “autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori appartenenti, a qualunque titolo documentato, a persone facenti parte della popolazione stabile, proprietari o che abbiano in godimento abitazioni ubicate nei comuni dell’isola, ma non residenti purché iscritti nei ruoli comunali della tassa per lo smaltimento dei rifiuti limitatamente ad un solo veicolo per nucleo familiare”. A tal proposito i comuni isolani dovranno rilasciare un apposito contrassegno per il loro afflusso. Eccezione al divieto, inoltre faranno le “ambulanze per servizi con foglio di accompagnamento, servizi di polizia, carri funebri ed automezzi trasporto merci, di qualsiasi provenienza, sempre che non siano in contrasto con le limitazioni alla circolazione vigenti sulle strade dell’isola costituiti dal superamento delle dimensioni consentite”. Ad essere esclusi dalle limitazioni anche gli “autoveicoli che trasportano invalidi, purché muniti dell’apposito contrassegno”. Deroghe al dispositivo sono state previste anche per i “veicoli utilizzati per la realizzazione di eventi turistici, culturali, sportivi e, più in generale, di interesse pubblico, previa autorizzazione rilasciata dal Comune di Capri o di Anacapri per la durata temporale dei singoli eventi”. Il divieto di sbarco è stato deciso tenendo conto “che le strade e le vie dell’isola sono strette ed anguste – si legge nelle motivazioni contenute nel documento – e quindi tecnicamente inidonee ad un eccessivo traffico, congestionato a causa della presenza di veicoli commerciali, turistici, del Tpl, del servizio pubblico da piazza e della popolazione isolana”. Marco Milano
CRONACA
6 gennaio 2025
Svolta a Capri, auto e moto dei turisti non potranno circolare sull’isola