Dopo il successo ottenuto ad aprile 2023 con “Napoletano? E famme ‘na pizza”, Vincenzo Salemme torna con un programma di Rai Cultura: ieri sera alle 21.30 su Rai 1, in diretta dall’Auditorium Domenico Scarlatti della sede Rai di Napoli, il commediografo e regista porta in scena “Natale in casa Cupiello”, la commedia “eduardiana” per eccellenza. Rispettando il testo originale, Salemme dimostra l’attualità di quest’opera senza tempo, una delle commedie più conosciute del teatro del ‘900: “Mi sono avventurato nel capolavoro di Eduardo – dice Salemme – mettendo in piedi una macchina pazzesca, davanti e dietro le quinte, a cui lavorano più di 40 persone. Portare in scena per la prima volta un’opera così fondamentale per il teatro italiano è stata una gioia immensa. Attraverso il meraviglioso testo di Eduardo, respirando le sue parole ho potuto riscoprire una civiltà culturale che credo si stia affievolendo nel mondo di oggi. Anche per questa ragione, quindi, non potrei essere più felice di averlo ritrovato sul palco”. Vincenzo Salemme e la sua compagnia riprendono questo testo, rievocando un tempo nel quale lo stesso Salemme ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del teatro, incontrando proprio il Maestro Eduardo nel 1977: “Andai a Cinecittà per provare a fare la comparsa in qualcuna delle sue commedie che stava registrando per la Rai. E lo incontrai in una pausa della lavorazione. Aveva sulle spalle lo scialle color vinaccia pallido, un camicione da notte e i mutandoni che finivano dentro i calzettoni di lana. Era il costume della commedia più bella, più amara, più divertente, più sentimentale, più intensa, più malinconica, più festosa, più struggente della storia: Natale in casa Cupiello. Sono passati, da allora, ben 47 anni. Nel frattempo, sono diventato attore a tempo pieno e, dopo aver avuto il privilegio di lavorare con Eduardo nei suoi ultimi due anni di palcoscenico, ho potuto continuare a frequentare il suo magnifico teatro grazie ai 12 anni nella compagnia del figlio Luca”. ”Ho recitato sulle ali di un gigante”. Ha la voce rotta all’emozione Vincenzo Salemme quando ringrazia il pubblico dal palco dell’Auditorium Rai di Napoli al termine della prima delle tre rappresentazioni di ‘Natale in Casa Cupiello’, una sorta di prove generali in vista della diretta del 26 dicembre su RaiUno in prima serata del capolavoro eduardiano. Circondato dal suo cast, l’attore e commediografo partenopeo, fra gli applausi, si dice “orgoglioso di Napoli e dei napoletani”. E ribadisce un concetto già espresso in altre occasioni ma che assume dal palco di Fuorigrotta una sorta di ‘manifesto ideologico’ rispetto alla figura di Eduardo De Filippo: “Non si può parlare di paragone. Chi si spaventa del paragone è presuntuoso proprio perché si sta paragonando a Eduardo. Non ci penso per niente. Siamo talmente distanti, era talmente grande che fare paragoni non ha senso” afferma mentre scioglie una tensione che durava da giorni. Paragone impossibile, dunque, ma è inevitabile che il confronto venga spontaneo nel pubblico dell’Auditorium ‘Domenico Scarlatti’ della sede Rai di Napoli. Tuttavia è un paragone subito superato grazie proprio alla bravura e al modo di porsi dell’artista 67enne originario di Bacoli: la ‘prova’ teatrale/televisiva’ è superata con la ‘locomotiva’ Salemme che trascina tutti gli altri attori, ugualmente capaci di porsi con garbo e attenzione rispetto alla trama eduardiana. La rappresentazione televisiva di ‘Natale in Casa Cupiello’ è un progetto di Rai Cultura con la produzione teatrale di ‘Chi è di Scena’; è stata la tappa finale di un percorso che ha condotto il commediografo ‘dentro’ all’opera-simbolo.
CRONACA
27 dicembre 2024
Salemme recita Eduardo, la magia del Natale nuovo