IL GRANDE CRAC Deiulemar, ultimo sprint: un altro riparto entro la fine del 2025
Torre del Greco. Il riparto atteso tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio non sarà l’ultimo per gli ex obbligazionisti della Deiulemar compagnia di navigazione. Anzi. Già entro la fine del 2025 l’esercito di risparmiatori tradito dagli armatori-vampiri potrebbe mettere le mani su un ulteriore gruzzoletto relativo ai trust esteri riconducibili alle famiglie Lembo e Iuliano. E’ la speranza venuta fuori dall’ultima riunione organizzata dal giudice delegato Anna Laura Magliulo del tribunale di Torre Annunziata con i curatori fallimentari della Società di Fatto – l’avvocato Antonio de Notaristefani di Vastogirardi, Massimo Di Pietro e Giuseppe Castellano – e i componenti del comitato dei creditori, chiamati a valutare se modificare o meno l’autorizzazione alla transazione già avviata con gli eredi del comandante Giuseppe Lembo.
L’ultimo via libera
L’esito dell’incontro non si può definire come un passo avanti decisivo per la fumata bianca, ma sicuramente rappresenta un passaggio-chiave per mettere le mani su una serie di beni decisamente appetibili – si pensi alla villa di via Guglielmo Marconi o all’attuale sede del commissariato di polizia, solo per citare due immobili al centro delle trattative con gli armatori-vampiri – sotto il profilo economico. La curatela fallimentare, dopo il primo via libera ottenuto la scorsa primavera, si è vista confermare dal comitato dei creditori l’autorizzazione a modificare la bozza di accordo con gli eredi del comandante Giuseppe Lembo. La transazione potrebbe essere definita – salvo ulteriori colpi di scena – a cavallo tra i mesi di febbraio e marzo. Non solo. Entro la prossima primavera, la curatela fallimentare della Società di Fatto conta di definire anche la trattativa in corso con la famiglia di Michele Iuliano per i trust esteri riconducibili agli eredi del «capitano». La chiusura delle due transazioni potrebbe portare – così come già accaduto per i cinque trust esteri riconducibili a Pasquale Della Gatta e Angelo Della Gatta – altri soldi alle vittime del crac da 800 milioni di euro dell’ex banca privata di Torre del Greco. L’obiettivo della curatela fallimentare è completare entrambe le procedure in tempo utile per provvedere a un ulteriore riparto di soldi entro la fine del 2025.
Attesa per i soldi
Con i soldi in arrivo tra fine anno e inizio 2025, la percentuale di recupero degli ex obbligazionisti della Deiulemar compagnia di navigazione supererà la quota del 30%. Un risultato record, considerato come – in Italia – la media dei recuperi dai fallimenti si attesti intorno al 15%. Fino a oggi, invece, i truffati della Deiulemar compagnia di navigazione sono riusciti a recuperare circa 242.5000 euro. Gli ultimi assegni in favore degli obbligazionisti, tuttavia, sono stati staccati a metà giugno del 2022. Ma i prossimi potrebbero non essere gli ultimi del calvario lungo 12 anni.
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