COUNTDOWN PER L'8 DICEMBRE Torre del Greco, stop sprechi per la festa dell'Immacolata: Mennella «taglia» le spese
Torre del Greco. Stop alle «spese pazze» per la tradizionale processione dell’Immacolata, il sindaco Luigi Mennella «taglia» il contributo destinato alla basilica di Santa Croce per l’organizzazione dell’edizione 2024 della festa-simbolo della fede all’ombra del Vesuvio. Dopo i costi-record dello scorso anno – l’ente di palazzo Baronale arrivò a sborsare circa 50.000 euro, di cui 30.000 solo per le misure di sicurezza – la squadra di governo cittadino ha deciso di ridimensionare gli «investimenti» per l’evento capace di richiamare ogni anno migliaia di fedeli in piazza Santa Croce e lungo le strade del corteo religioso: una scelta in controtendenza rispetto al passato e, verosimilmente, destinata a riaccendere le sopite tensioni tra la Chiesa e il Comune.
La nota spese
A metà novembre, puntuale come la messa della domenica, all’attenzione dell’ente di palazzo Baronale era arrivato il «solito» preventivo firmato da don Giosuè Lombardo – parroco di Santa Croce – finalizzato al contributo previsto in bilancio per la festa dell’Immacolata. Una «offerta» salita negli ultimi cinque anni dai 12.000 euro del 2018 fino ai 17.000 euro dello scorso anno – giustificati con i costi del trono trionfale e degli addobbi, a cui aggiungere le spese per la banda musicale e l’energia elettrica – e destinata, secondo il «piano» del decano della chiesa cittadina, a un ulteriore ritocco al rialzo: la nota spese presentata da don Giosuè Lombardo, infatti, avrebbe sfiorato i 20.000 euro.
Lo stop al salasso
Un preventivo evidentemente ritenuto esagerato dal sindaco Luigi Mennella e dalla sua squadra di governo, pronti a «tagliare» le spese di circa il 25%. Per l’edizione 2024 della processione dell’Immacolata, infatti, l’esecutivo di palazzo Baronale ha previsto uno stanziamento complessivo di 14.500 euro da erogare solo a festa già avvenuta e «previa rendicontazione analitica delle spese, con relativa documentazione contabile». Non solo. All’interno del provvedimento licenziato dalla giunta cittadina si legge la netta presa di distanza del Comune dall’organizzazione dell’evento: «L’ente non ha assunto responsabilità alcuna in merito all’organizzazione e allo svolgimento dell’iniziativa e rimane estraneo nei confronti di qualsiasi rapporto o obbligazione costituita in virtù della realizzazione della festa dell’Immacolata tra la Basilica di Santa Croce e soggetti terzi». Un chiaro messaggio (anche) in vista degli imminenti incontri con le forze dell’ordine per la pianificazione dei servizi di sicurezza e controllo durante la processione, finiti lo scorso anno al centro di un imbarazzante scarico di responsabilità tra Comune e Chiesa.
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