Si sono conclusi dopo cento giorni i lavori di restauro, pulizia e lucidatura dello Scalone d’Onore e si lavora alla messa in sicurezza della Cappella Reale che sarà poi sottoposta a un minuzioso restauro. Lo Scalone fu definito nel 1729 da Montesquieu “le plus beau escalier d’Europe”, ma quando il celebre filosofo ebbe modo di ammirarlo l’opera era quella costruita da Francesco Antonio Picchiatti tra il 1651 e il 1666 in pietra di piperno.
In realtà quello che vediamo oggi fu progettato ex novo in marmo da Gaetano Genovese nel restauro generale dell’edificio risalente agli anni Quaranta del XIX secolo e rappresenta il simbolo del Palazzo Reale di Napoli. Il tempo, gli incendi e gli agenti atmosferici avevano creato una serie di macchie che sono state attenuate restituendo al marmo di Carrara la sua originale luminosità.
L’immenso Scalone ha un’estensione 750 mq di per un’altezza di 30 metri circa e conduce all’Appartamento Storico al piano nobile dove si trova anche la Cappella Reale nella quale stanno per concludersi i lavori di Somma Urgenza che ha riguardato le superfici decorate della Cappella Reale, danneggiate da infiltrazioni d’acqua nel corso degli anni.