Recanati/Scafati. Tragico incidente nelle Marche, muore il 48enne Gianpiero Cavallaro, originario di Scafati (dove ha ancora familiari stretti), operaio presso la Fcf – azienda specializzata nello stampaggio e lavorazioni metalliche – a Recanati nel Maceratese. E’ accaduto lunedì intorno alle 19,30 lungo la Statale 16 all’altezza di Loreto a poche centinaia di metri dall’imbocco dell’autostrada A14, mentre rientrava da lavoro a bordo della sua Mini Cooper. La vittima lascia la moglie Tiziana, i due figli di tre anni (gemellini) oltre al fratello Francesco e altri familiari residenti a Scafati. Stava tornando a casa per cenare con la sua famiglia, ma in quell’abitazione di via Mar del Plata – a Porto Recanati – non è mai arrivato mai. La moglie che lo attendeva ha ricevuto la straziante chiamata dai carabinieri. Poi la corsa sul posto dell’incidente e il mondo che le è caduto addosso. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Osimo l’uomo avrebbe perso il controllo del mezzo e invaso la corsia di marcia opposta, andando a finire contro una Jeep che in quel momento sopraggiungeva. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento di Osimo e la Croce Rossa di Loreto ma nonostante i disperati tentativi degli operatori sanitari del 118, non c’è stato nulla da fare per il 48enne. Invece le due persone che si trovavano a bordo della Jeep – marito e moglie originari di Torino – sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale regionale di Torrette, entrambi feriti in maniera molto grave. Una quarta persona è finita all’ospedale di Osimo in codice giallo. La notizia ha fatto il giro delle città di Recanati e Scafati lasciando attoniti amici e familiari dopo la tragedia. L’esame autoptico servirà a chiarire se il 48enne sia stato colto o no da un malore mentre guidava la sua Mini Cooper. E solo dopo che sarà eseguita l’autopsia, potrà essere fissato il funerale. Intanto la salma di Cavallaro è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale civile di Civitanova Marche su disposizione del magistrato di turno presso il Tribunale di Macerata che ha aperto un fascicolo d’inchiesta indagando sull’ipotesi di reato di omicidio stradale. E’ forte intanto il cordoglio per la scomparsa del 48enne. Anche il mondo social si è stretto intorno alla famiglia, supportandola in questo momento di grande dolore. Tantissimi i messaggi dalla comunità di Facebook, che si è stretta in un corale abbraccio al dolore dei familiari. Alcuni messaggi provengono anche da Scafati, dai tanti amici di Gianpiero. “Riposa in pace gigante buono – scrive Francesco – con quel sorriso contagioso eri e resterai sempre un ragazzo speciale. Veglia sui tuoi figli, poi mi porterai a fare un giro con la moto come facevi quando ti incontravo”. Ben voluto da tutti e “sempre sorridente” come lo descrive sempre Francesco. Da qui si evince il grande amore nel condividere momenti con le persone, ma soprattutto per la passione dei motori. Amava il calcio, tifoso del Napoli, ma anche la sua famiglia che ora attende solo la verità sulla morte in attesa di dare l’ultimo saluto a Gianpiero.
@riproduzione riservata