Una lezione ai giovani arbitri della sezione di Castellammare. Marco Guida, fischietto torrese di 43 anni, internazionale dal 2014, è stato il protagonista di un incontro che si è tenuto lunedì sera nella sede degli arbitri di Castellammare in viale Europa.

Alla presenza del presidente della sezione, Giuseppe Scarica, fresco di riconferma con un vero e proprio plebiscito, Guida ha tenuto una sorta di “lectio magistralis” ai futuri arbitri appassionandoli e motivandoli. “Motivazione, allenamento e conoscenza del calcio sono i tre capisaldi che ogni arbitro deve possedere. Tutti e tre questi elementi – ha detto il fischietto torrese – contribuiscono alla crescita di un arbitro”. Due ore serrate filate via sotto un fuoco di fila di domande dei giovani atleti felici di vedere nella loro sede uno dei migliori arbitri del mondo.

Umile, sorridente, pronto anche all’autocritica, Marco Guida ha dispensato consigli tecnici, ma soprattutto umani. Ha ricordato la foto con Leo Messi e ha fatto vedere ai ragazzi diverse immagini delle sue partite. Raccontando, spiegando, chiamando in causa anche gli stessi giovani atleti e chiedendo come si sarebbero comportati nella stessa situazione.

A chi gli chiedeva quando si è reso conto di essere diventato un arbitro importante, Guida ha risposto senza esitazione: “Quando mi hanno designato agli Europei: lì ho capito che i sacrifici fatti erano valsi a qualcosa. Ma – ha aggiunto – mai pensare di essere arrivati. Ciò che caratterizza il nostro lavoro in campo è sempre la concentrazione. Quando prevale, invece, la superficialità, allora rischiamo di commettere errori anche gravi”.

Guida ha anche ricordato quando ha arbitrato un campione come Messi e a chi gli chiedeva come si prepara la gara in settimana: “Tanto allenamento, ma anche studio: abbiamo un tattico che ci fa vedere le squadre come giocano cercando di capire i movimenti in modo da essere sempre vicino al pallone”.

Una bella serata di formazione che si è chiusa con l’applauso convinto del salone pieno di giovani e con tanti selfie a cui Guida non si è sottratto.

vilam