IL CALVARIO INFINITO Appalto rifiuti a Torre del Greco, il giallo della proroga alla ditta Nu
Torre del Greco. La proroga dell’appalto per la raccolta dei rifiuti in città finisce sotto i riflettori della commissione trasparenza di palazzo Baronale. Si arricchisce di un nuovo capitolo la «saga infinita» del calvario Nu all’ombra del Vesuvio: stavolta, le «attenzioni» dell’opposizione in consiglio comunale – in particolare dell’ex sindaco Ciro Borriello e dell’ex delegato all’ambiente Luigi Mele – si sono indirizzate sul «prolungamento» del contratto, in attesa della nuova gara, riconosciuto alla ditta Velia Ambiente dall’amministrazione comunale targata Luigi Mennella.
I dubbi della minoranza
Per provare a fare piena luce sulle «strategie» per l’igiene urbana messe in campo dalla squadra di governo cittadino, Luigi Mele & company hanno convocato in commissione trasparenza l’assessore all’ambiente Antonio Ramondo. Al centro della discussione, la proroga dell’appalto per la raccolta dei rifiuti e il piano industriale promosso dall’amministrazione comunale. Secondo l’ex sindaco Ciro Borriello, vista la nota scadenza del contratto, l’ente di palazzo Baronale si sarebbe potuto organizzare per tempo nel promuovere una nuova gara in modo da evitare le «solite» proroghe in un settore già finito in diverse occasioni nel mirino della procura di Torre Annunziata. «I ritardi nella pubblicazione della nuova gara – la giustificazione dell’assessore Antonio Ramondo – sono stati provocati dall’accordo stretto dall’amministrazione comunale con l’Anac, l’agenzia nazionale per l’anti-corruzione. Il bando scade il prossimo 23 dicembre e la gara sarà sciolta nel momento in cui l’Ato dei rifiuti dovesse partire con un nuovo appalto». Il faccia a faccia tra maggioranza e opposizione è stato, poi, l’occasione per provare a fare luce sulle spese a cui andranno incontro i contribuenti: a dispetto dei manifesti affissi in città dalle forze di minoranza – secondo cui la tassa Nu subirà un rincaro complessivo di 3,5 milioni – il tecnico in quota Pd all’interno dell’esecutivo di palazzo Baronale ha ribadito che «non ci saranno aumenti della Tari». Relativamente al piano industriale, poi, Antonio Ramondo ha spiegato che «non è stato portato in consiglio comunale (come, invece, era stato fatto in passato dall’amministrazione comunale guidata da Giovanni Palomba) perchè non ci sono variazioni economiche».
Comunicazione farsa
Infine, il capogruppo forzista Michele Langella – componente dell’Ato dei rifiuti – ha evidenziato all’assessore all’ambiente come la gara promossa dal Comune di Torre del Greco non fosse stata «partecipata» al presidente dell’Ato né al direttore generale, come previsto per legge. Una «dimenticanza» formale perché lo stesso Antonio Ramondo – come spiegato in commissione trasparenza – avrebbe provveduto per le vie brevi a informare Gioacchino Madonna, presidente dell’Ato. Rassicurazioni, al momento, insufficiente a sgomberare da qualsiasi ombra il campo della prossima gara Nu.
@riproduzione riservata