OMBRE SULLE FESTE Caos luminarie a Torre del Greco, aggredito consigliere comunale
Torre del Greco. La settimana individuata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella per dare il via alle feste di fine anno all’ombra del Vesuvio si apre all’insegna di un doppio giallo sul fronte delle luminarie, con il consigliere comunale di maggioranza Domenico Maida – fedelissimo del primo cittadino – aggredito all’ingresso di palazzo La Salle e con l’aggiudicazione dell’appalto-record da 410.000 euro in stand-by per «problemi tecnici». Il tutto a soli sei giorni dal 30 novembre, la data decisa dalla squadra di governo cittadino per «accendere» il Natale a Torre del Greco.
Gli insulti shock
Che tirasse una cattiva aria sul fronte delle luci per le feste era chiaro già dalla fine della scorsa settimana, quando – come raccontato da diversi «addetti ai lavori» dell’ente di largo Plebiscito – il consigliere comunale Domenico Maida era stato vittima di un’aggressione shock all’ingresso di palazzo La Salle, sede distaccata del Comune e «quartier generale» dei servizi tecnologici del municipio. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, l’erede di Vincenzo Maida – in passato assessore alle attività produttive della giunta targata Ciro Borriello – sarebbe stato avvicinato da una donna legata a una ditta esclusa dalla gara d’appalto per le luminarie. «Ecco i requisiti, ecco i requisiti», avrebbe urlato la donna – sventolando alcune carte tra le mani – all’indirizzo di Domenico Maida, poi raggiunto da una raffica di offese e insulti prima di essere costretto a «battere in ritirata». L’episodio ha inevitabilmente riacceso dubbi e polemiche su una gara d’appalto storicamente «delicata» per il Comune e già in passato – all’epoca dell’assessore Luigi Mele, oggi presidente della commissione trasparenza a palazzo Baronale – finita sotto i riflettori di forze dell’ordine e procura di Torre Annunziata.
L’aggiudicazione-flop
D’altronde, anche l’aggiudicazione della gara promossa quest’anno sembra essere particolarmente complicata. Al netto delle ditte già escluse, i controlli sulla documentazione presentata dalla società vincitrice in pectore (con un ribasso minimo rispetto all’offerta a base d’asta) avrebbero fatto emergere alcune criticità e «problemi tecnici». A oggi, dunque, il montaggio delle luci non è neanche cominciato e la data del 30 novembre individuata dall’amministrazione comunale per l’accensione delle luminarie potrebbe subire un inevitabile slittamento.
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