Usura e autoriciclaggio. Per questi reati risultano indagati due cittadini di Castellammare di Stabia raggiunti oggi da un decreto di sequestro preventivo di urgenza, emesso dalla procura di Torre Annunziata ed eseguito dal locale gruppo della guardia di finanza. In particolare, spiega una nota delle fiamme gialle, a seguito di una denuncia sporta dalla vittima di usura, sono state avviate dalla Compagnia della Guardia di finanza di Castellammare di Stabia “mirate attività d’indagine, all’esito delle quali è emerso che gli indagati, dal 2016 al 2021, avrebbero elargito alla vittima due prestiti rispettivamente di 195.000 e 80.000 euro, pattuendo in cambio la corresponsione, da parte della stessa, della cifra di 600.000 euro, ottenendo in garanzia un immobile di proprietà di quest’ultima”. I due indagati, viste le difficoltà finanziarie in cui versava la vittima, “avrebbero deciso di simulare una compravendita in modo da acquisire il predetto immobile, del valore stimato di circa 769.000 euro, nettamente spropositato rispetto all’importo del denaro prestato. Ciò avrebbe consentito agli indagati di lucrare interessi nella misura tra il 36% e il 53% annuo, quindi, con un tasso usurario”. Sempre gli indagati, “al fine di ostacolare l’accertamento della sua provenienza delittuosa”, avrebbero trasferito la proprietà dell’immobile alla figlia di uno dei due incappando così nel reato di autoriciclaggio. Il provvedimento cautelare “reale in via d’urgenza” ha permesso di porre sotto sequestro l’immobile, una villetta panoramica a strapiombo sul mare situata nel comune di Vico Equense evitando che, conclude la nota, “i reati per cui si procede venissero portati ad ulteriori conseguenze, attraverso la vendita del cespite immobiliare a terzi in buona fede”.
CRONACA
7 novembre 2024
Imponevano tassi usurari del 53%, due indagati a Castellammare