Combattere lo spreco alimentare prolungando la durata degli alimenti conservati in frigorifero: questo è l’obiettivo di Shelfy, un dispositivo lanciato a maggio dello scorso anno.
Shelfy si colloca tra i prodotti innovativi di Vitesy, un’azienda italiana che sviluppa soluzioni smart e sostenibili non solo per ridurre lo spreco alimentare, ma anche per combattere l’inquinamento dell’aria, con purificatori come Natede ed Eteria.
La mission di Vitesy è aiutare le persone a vivere in un ambiente sano, promuovendo uno stile di vita sostenibile, consapevole e in armonia con il pianeta. A tal proposito, è importante sottolineare che Shelfy rappresenta una scelta eco-responsabile che contribuisce alla riduzione dei 3 miliardi di tonnellate di gas serra derivanti annualmente dallo spreco alimentare (74 kg/anno per persona) e compensa interamente la CO2 emessa durante la sua produzione.
Shelfy colpisce per il suo design compatto caratterizzato da linee moderne.
Il dispositivo è estremamente versatile: può essere posizionato infatti sia orizzontalmente che verticalmente all’interno del frigorifero, garantendo una notevole flessibilità d’uso.
Con dimensioni di 114 x 67.4 x 167 mm, Shelfy è simile a un piccolo contenitore e va collocato nei cassetti per frutta e verdura o sulle mensole del frigo. In frigoriferi di dimensioni ridotte potrebbe occupare una parte considerevole dello spazio nei cassetti, soprattutto se già pieni di alimenti. In frigoriferi più grandi, invece, si inserisce comodamente senza risultare invadente.
L’unità, realizzata con plastica certificata per il contatto con gli alimenti di colore bianco, si compone di due parti principali: la sezione superiore, che ospita la batteria e la tecnologia di purificazione, e la base che contiene il filtro.
La ricarica della batteria (10.400 mAh) avviene collegando il cavo USB-A/USB-C in dotazione alla porta USB-C nella sezione superiore.
Il punto di forza dello Shelfy è la sua capacità di rallentare il processo di maturazione di frutta e verdura (fino a 12 giorni in più rispetto alla conservazione normale) utilizzando un’innovativa tecnologia fotocatalitica che riduce i microrganismi e la carica batterica, responsabili del deterioramento.
A differenza dei tradizionali filtri HEPA, che si limitano a trattenere i contaminanti, il filtro di Shelfy li neutralizza, impedendo così l’accumulo di inquinanti.
È un filtro ceramico rivestito da un fotocatalizzatore, applicato sotto forma di nano-rivestimento per massimizzarne l’efficacia, attivato da 12 LED a luce visibile. Tra le sue caratteristiche c’è la possibilità di lavarlo senza necessità di sostituirlo, riducendo così i costi di gestione a lungo termine e minimizzando l’impatto ambientale.
L’azione di Shelfy, favorita da una ventola che fa circolare l’aria all’interno del frigorifero, mira a raggiungere tre obiettivi principali:
- Ridurre la concentrazione di Composti Organici Volatili (VOC), in particolare dell’etilene, un gas emesso durante la maturazione e responsabile dell’accelerazione di tale processo.
- Diminuzione della carica batterica e micetica (muffe e funghi) presente nell’aria, riducendo così la contaminazione degli alimenti e migliorando le loro condizioni di conservazione.
- Riduzione degli odori sgradevoli presenti nell’aria fino all’80%, limitando notevolmente la contaminazione olfattiva, preservando così al meglio il sapore degli alimenti.
L’azione di purificazione fotocatalitica dell’aria avviene all’interno dello Shelfy grazie alla creazione dei radicali liberi: tali particelle altamente reattive si legano rapidamente alle particelle inquinanti che passano attraverso il filtro, reagendo con esse e provocandone la disgregazione e la conseguente trasformazione in sottoprodotti innocui per gli alimenti, come vapore acqueo e anidride carbonica (CO2).
Il dispositivo ha tre modalità operative, che possono essere selezionate tramite l’app Vitesy Hub, disponibile per iOS e Android: Crisper, pensata per l’utilizzo nel cassetto della frutta e verdura; Eco, per risparmiare energia; Performance, per la massima efficienza di purificazione. È possibile connettere Shelfy agli assistenti Google Home e Amazon Alexa.
Oltre alla scelta delle modalità operative l’app, che offre un’esperienza utente fluida, consente di monitorare vari parametri, come la durata della batteria, la temperatura interna del frigorifero, il numero di aperture della porta del frigo. Grazie ai grafici disponibili, è possibile seguire i progressi giorno per giorno e avere una costante consapevolezza sui reali consumi. L’app offre anche consigli per diventare esperti nella conservazione degli alimenti e un conto alla rovescia che segnala quando è necessario lavare il filtro.
Lo Shelfy è facile da usare. Prima dell’installazione, è necessario solo risciacquare il filtro sotto acqua corrente per circa 10 secondi e lasciarlo asciugare all’aria. Una volta asciutto, il dispositivo è pronto per l’uso. L’accensione è semplice: basta tenere premuto il pulsante centrale per alcuni secondi, finché il LED integrato non si illumina di bianco.
La manutenzione è minima: oltre al lavaggio mensile del filtro, non è necessario sostituire parti o affrontare costi aggiuntivi. La batteria richiede una ricarica periodica, ma ha una lunga durata, soprattutto se si utilizza la modalità Eco (fino a 3 settimane).
Durante la nostra prova, abbiamo riscontrato un significativo miglioramento nella conservazione degli alimenti, in particolare di frutta e verdura. Gli spinaci, notoriamente tra le verdure che si deteriorano più velocemente, diventando molli e maleodoranti in pochi giorni, con Shelfy sono rimasti freschi per oltre una settimana. Lo stesso effetto è stato osservato su altri vegetali a foglia verde e su frutti delicati come i lamponi, che hanno mantenuto la loro freschezza diversi giorni oltre il normale.
In vendita su Amazon a 149 euro, Shelfy è probabilmente un investimento superfluo per chi fa acquisti alimentari quotidiani. Per chi pianifica la spesa settimanalmente o a più lungo termine, è invece un acquisto vantaggioso, che si ammortizza in breve tempo grazie alla maggiore conservazione degli alimenti.
Gennaro Annunziata