Torre del Greco. Duemila euro in soldi pubblici per i biglietti da visita e le palette da auto destinati alla casta di palazzo Baronale.
E’ l’ultimo «regalo» confezionato dal presidente del consiglio comunale Gaetano Frulio per i colleghi dell’assise e non solo: l’ennesimo spreco della classe politica cittadina giustificato dalla «necessità di salvaguardare la funzionalità e il “decoro” degli organi istituzionali» attraverso la dotazione «ai consiglieri comunali di opportuni distintivi per le loro autovetture e di adeguati badge di riconoscimento, in modo da permettere un facile accesso e sosta all’interno delle sedi comunali».
Di qui, la decisione di procedere alla trattativa diretta con due ditte del territorio – la «Grafica e Stampa di Domenico Cacace» per la fornitura di 200 bigliettini da visita per ogni consigliere comunale e la «Pubblilancio di Ciro Speranza» per la consegna di 40 dischetti per la sosta e 40 badge destinati agli amministratori, assessori compresi – e di «investire» circa 2.000 euro per i gadget istituzionali.
Un’iniziativa capace di suscitare inevitabili perplessità all’interno della stessa maggioranza guidata dal sindaco Luigi Mennella – legate, in primis, allo spreco di carta per «bigliettini da visita che si usavano nella prima Repubblica» – e qualche imbarazzo tra chi ricordava come le palette da auto in passato venissero usate (prima di essere eliminate per evitare incresciosi «incidenti») per consentire la sosta gratuita nelle strisce blu a familiari e «amici» dei consiglieri comunali. «Speriamo non sia una spesa di cui ci dovremo pentire», la preoccupata riflessione di diversi «big» di palazzo Baronale.
D’altronde, non si tratterebbe dei primi sprechi in Comune legati a iniziative promosse da Gaetano Frulio, il cui nome resta legato al «bonus» relativo alla cumulabilità dei gettoni di presenza per la partecipazione alle commissioni consiliari grazie a cui le spese mensili per la casta di palazzo Baronale sono praticamente raddoppiate. Con buona pace della austerity.
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