Tra il 2010 e il 2020 in Italia sono morte in media 1.545 persone all’anno per per mesotelioma: 1.116 uomini e 429 donne. Sono i dati del rapporto Istisan dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sulla mortalità per amianto nel nostro paese. Il rapporto registra una diminuzione del numero dei decessi per mesotelioma tra gli under 50 negli ultimi anni, un primo effetto della legge 257/92 con la quale l’Italia vietò l’utilizzo dell’amianto e la produzione di manufatti contenenti amianto.
«L’Istituto superiore di sanità – afferma Rocco Bellantone, presidente dell’Iss – è impegnato da anni su questo tema e il problema amianto rimane tra le priorità di sanità pubblica. L’Iss continuerà a contribuire alle attività di ricerca e alla sorveglianza epidemiologica delle malattie amianto-correlate, nonché alla definizione di strumenti per il rilevamento delle sorgenti di esposizione all’amianto ancora presenti nel nostro Paese, e all’implementazione di azioni preventive, fornendo supporto alle istituzioni e ai cittadini, attraverso momenti di interlocuzione e condivisione».