La meritata sconfitta di Cerignola dovrà servire al Sorrento per comprendere meglio le insidie di un campionato quantomai difficile ed equilibrato, nel quale non sono permessi troppi cali di tensione...
La meritata sconfitta di Cerignola dovrà servire al Sorrento per comprendere meglio le insidie di un campionato quantomai difficile ed equilibrato, nel quale non sono permessi troppi cali di tensione. I rossoneri hanno ben chiaro, per altro, qual’e il loro obiettivo stagionale – vale a dire la salvezza – ed in queste prime nove partite hanno anche dimostrato di sapere come poter centrare il traguardo che la società si è prefissata. Sono cinque i punti in più rispetto alla passata stagione a questo punto del campionato e cinque anche i punti in più rispetto al quint’ultimo posto. Un piccolo vantaggio da custodire e preservare per una compagine estremamente giovane che – dopo la Juventus Under 23 – ha la media età più bassa del girone per quanto concerne i calciatori impiegati fino a questo momento (23,9 anni di media prima del match del Monterisi). Tra l’altro, a Cerignola ha esordito anche Andrea Cadili – il 24esimo elemento che mister Barilari ha utilizzato, in dieci partite ufficiali, sui 26 (compresi i due portieri di riserva) a sua disposizione. Insomma, testa bassa e pedalare in vista del derby contro il Benevento dei giovani terribili (Nunziante, Talia, Perlingieri) con il rientro di De Francesco dopo due turni di squalifica e le condizioni di Di Somma e Panico da valutare anche per dar manforte alla fase difensiva che ultimamente sta palesando qualche difficoltà. “E’ un campionato estremamente livellato, nel quale ogni partita è una battaglia e va interpretata come tale – dice il responsabile dell’area tecnica Davide Cacace, ex bandiera rossonera -. Il Cerignola ci ha messo sotto, ma sono convinto che la lezione subita ci servirà contro un’altra corazzata come il Benevento. Dobbiamo lottare sempre con il coltello tra i denti, così da far emergere le qualità che abbiamo. Siamo di fronte ad una stagione “bivio” per la storia del club perché l’anno prossimo dovremmo riuscire a tornare a giocare a Sorrento, vogliamo farlo tra i professionisti e questo obiettivo deve essere altamente motivante per tutti. Sono certo che venderemo cara la pelle nel derby contro un avversario reduce dalla goleada sul Latina: ci sarà da combattere e ci faremo trovare pronti”.