Non c’è tregua. Né per gli automobilisti di Poggiomarino, che a dispetto delle parziali riaperture, devono ancora fare i conti con il traffico impazzito figlio di una gestione alquanto rivedibile di tutti i lavori da effettuare sul territorio; tantomeno per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Falanga ancora al centro delle polemiche proprio per i disagi causati sul piano della viabilità. Le discussioni in consiglio non sono bastate a «chiarire» lo stato delle cose, l’interrogazione discussa dal consigliere Antonio Miranda ha lasciato molte perplessità alle forze di opposizione. Ecco perché proprio in questi giorni dai gruppi che siedono tra i banchi della minoranza s’alza nuovamente forte il tono dello scontro. Un documento a firma del gruppo di Rete Civica e del Partito Democratico, sezione locale Carlo Quirino, «boccia» ancora una volta il piano, qualora ce ne sia mai stato uno, con cui l’Ente di piazza De Marinis ha praticamente paralizzato la città. Tra cantieri per la riqualificazione delle strade, quelli per la rete gas, per quella energetica e per altri interventi: le strade di Poggiomarino sono diventate impossibili da percorrere. Un labirinto tra ordinanze e divieti in cui è difficile districarsi. E la situazione, già denunciata nelle scorse settimane, non è affatto migliorata. «Stiamo parlando di un paese chiuso per lavori in corso che ha ridotto i cittadini sull’orlo di una crisi di nervi», si legge nel documento a firma dei due gruppi. «Ingorghi, disagi, voragini in ogni strada senza la minima idea circa la soluzione da adottare. Non c’è capacità, non c’è merito, né sostanza. Solo la valanga di fondi del Pnrr». Finanziamenti arrivati per il miglioramento delle strade. Le tempistiche adottate per l’apertura e la chiusura dei cantieri, molti sono anche in forte ritardo, hanno causato l’ingorgo di lavori in corso che ha generato il caos traffico con cui tutti stanno – obbligati – imparando a convivere. «Avrebbero potuto approfittare di questa fortunata dei fondi Pnrr, per dimostrare di essere almeno dei bravi organizzati. L’unica soluzione trovata dal primo cittadino è stata quella di dire: “camminate a piedi”», dicono ancora i promotori del documento capace di stroncare ancora una volta l’operato dell’amministrazione. «E’ ora che l’amministrazione trovi soluzioni, che impari a governare, che si metta umilmente al servizio dei cittadini tutelando la loro incolumità pesantemente messa a rischi, che agevoli i commercianti fortemente penalizzati e danneggiati dalle tante chiusure stradali e infine metta in campo azioni di penalizzazione nei confronti delle imprese operanti sul territorio che non rispettano tempi e modalità di esecuzione dei lavori; perché a pagare non siano sempre i cittadini». La chiusura del documento è un invito alle dimissioni fatto ai vertici della squadra di governo di centrodestra che ha iniziato il suo ultimo anno di amministrazione. «è ora che questa amministrazione trovi la strada giusta, quella di casa», affondano Pd e Rete Civica.
CRONACA
11 ottobre 2024
Caos traffico a Poggiomarino, Rete Civica e Pd affondano il sindaco