Claudia si rivolge al ministro Tajani per tornare ad abbracciare il suo bambino dopo oltre un mese. La Farnesina conferma il suo impegno e sul caso si muove la Polizia Usa. Claudia Ciampa attende dal 30 agosto di riavere accanto a sé suo figlio di 6 mesi, che ancora allattava quando si è materializzato il dramma che continua da 38 giorni ad attanagliarla. La donna teme che il suo ex compagno, padre del bambino, possa averlo portato negli Stati Uniti (dove Ethan è nato) senza il suo consenso. E intanto le sta provando tutte per tentare di sbrogliare la matassa e stringere nuovamente tra le braccia il suo piccolo. Nei giorni scorsi, Claudia ha scritto una lettera al ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Sono disperata ed esausta, ho bisogno del Suo aiuto e del supporto di tutto il Governo per poter riabbracciare il mio piccolo Ethan», scrive la madre di Piano di Sorrento nella sua missiva, appellandosi alla Farnesina perché continui a collaborare con gli Stati Uniti per poter ricercare più efficacemente il figlio neonato, che sarebbe stato portato via dall’ex compagno statunitense lo scorso 30 agosto durante una vacanza in Puglia. «Si tratta di una situazione drammatica di non semplice risoluzione che ha bisogno anche di interventi in sedi diplomatiche internazionali», si legge in un altro stralcio della lettera in cui la mamma sottolinea che da 40 giorni, il suo bambino di 7 mesi, nato a Cincinnati ma residente a Piano di Sorrento (quindi con la doppia cittadinanza italoamericana) sarebbe tenuto in una località segreta, lontano da lei che ancora lo allattava. Il padre, da quel che emerge dalle ricostruzioni, effettuerebbe al massimo una videochiamata al giorno per far vedere per pochi istanti il bambino alla madre, senza fornire tuttavia indicazioni in merito al luogo in cui si trova. Riguardo alla vicenda, pende una denuncia per sottrazione internazionale di minore, presentata già nella mattinata del 30 agosto. La vicenda legale è seguita costantemente dall’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, che ha attivato immediatamente tutte le procedure previste dalla Convenzione internazionale de L’Aja del 1980 nell’ambito della cooperazione tra stati. Il ministro degli Esteri Tajani, sollecitato anche dall’appello di Claudia, ha chiesto il massimo impegno alle autorità consolari italiane negli Usa sul caso. La polizia americana, intanto, in California e Arizona sta perquisendo e ispezionando i luoghi in cui Ethan potrebbe essere stato portato dal padre. L’attaché di polizia presso l’ambasciata a Washington, da quel che si apprende, ha segnalato con forza il caso attraverso i canali Interpol, doppiando la trasmissione delle comunicazioni da Interpol Roma e segnalando l’importanza e l’urgenza di localizzare al più presto il bambino. Ethan è stato inserito dalle autorità americane nel sistema di ricerca e rintraccio nazionale, sia interno che di frontiera.
CRONACA
8 ottobre 2024
Bimbo «rapito» dal padre: la polizia Usa in azione