Centrale del riciclaggio delle autovetture scoperta al confine tra Pompei e Boscoreale. L’area è stata sottoposta a sequestro ed è scattato l’arresto per due cugini. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Pompei, coordinati dal vicequestore Renata Catalano, hanno sorpreso due uomini che sembravano intenti a smontare due auto, nei pressi di un’area in cui sono state rinvenute decine di veicoli e di carcasse di automobili. I due, originari di Scafati e cugini, sono stati arrestati con l’accusa di riciclaggio e sono finiti in carcere a Poggioreale, in attesa di giudizio e di udienza di convalida. Oltre ai due veicoli in fase di smontaggio, dunque, gli agenti hanno rinvenuto numerose auto disseminate nell’area, carcasse di veicoli e pezzi di vetture di vario genere. Stando alle ipotesi investigative, potrebbe trattarsi di materiale verosimilmente destinato ad essere trasferito o venduto illegalmente. Gli inquirenti sono ora al lavoro per cercare di risalire alla possibile rete criminale coinvolta, poiché si sospetta che l’area possa essere stata utilizzata da tempo come base logistica per lo smontaggio e la successiva vendita di parti di auto rubate. La zona, tra l’altro, è già tristemente nota alle forze dell’ordine, in quanto quell’area ha una storia criminale inquietante. Non è la prima volta che quel luogo viene associato a vicende torbide (non correlate tra loro): in passato, infatti, al suo interno fu trovata la vittima di un macabro omicidio. Inoltre, sempre nello stesso luogo, negli anni successivi al suo interno fu rinvenuta droga. Il sospetto è che quell’area possa rappresentare da tempo un punto di riferimento per diverse organizzazioni criminali attive nella zona. Secondo gli inquirenti, la scoperta recente della centrale di riciclaggio di veicoli potrebbe rivelarsi un tassello fondamentale nella lotta contro il mercato nero di pezzi di ricambio e auto rubate, un business che si estenderebbe ben oltre i confini della Campania. Il ritrovamento di un numero così elevato di carcasse e componenti di autovetture fa pensare che la rete coinvolta nel traffico di auto rubate sia molto ampia e strutturata. Le indagini sono in corso per stabilire la provenienza dei veicoli rinvenuti e smontati. L’area sequestrata sarà oggetto di ulteriori verifiche per determinare l’entità del giro d’affari e il coinvolgimento di eventuali complici. La Polizia continua a lavorare intensamente per smantellare le attività illegali sul territorio e intanto le indagini sono in corso per raccogliere ulteriori elementi utili a ricostruire l’intera attività criminale che si teme possa coinvolgere anche più soggetti. Si stanno inoltre esaminando i potenziali ed eventuali legami tra la centrale di riciclaggio e altre reti di traffico di veicoli rubati sul territorio regionale. Un lavoro investigativo accurato per provare a smantellare la struttura criminale e ripristinare la legalità sul territorio.
CRONACA
4 ottobre 2024
Centrale del riciclaggio: arrestati due cugini tra Pompei e Boscoreale