Torre del Greco. La vendita al dettaglio di camicette firmate e tailleur all’ultima moda non era l’unico business portato avanti all’interno della sua boutique di via Nazionale, cuore della periferia cittadina. Perché accanto all’attività «ufficiale» di abbigliamento, un insospettabile commerciante di 36 anni – fina a inizio settimana con la fedina penale assolutamente immacolata – aveva avviato un «affare» parallelo e redditizio, destinato agli abituali consumatori di sostanze stupefacenti. Ma il sospetto via vai dal locale e la «soffiata» di una fonte confidenziale hanno messo in allerta i carabinieri della caserma Dante Iovino, pronti a organizzare un apposito servizio di appostamento all’esterno del negozio e il successivo blitz.
La droga nel locale
I militari dell’arma sono entrati in azione a pochi minuti dall’orario di chiusura dell’attività commerciale, quando all’interno del negozio c’erano solo il commerciante e il commesso. I carabinieri della sezione operativa della locale compagnia hanno effettuato una accurata perquisizione all’interno del negozio di abbigliamento, trasformando in certezze i dubbi emersi durante le prime fasi dell’indagine: accuratamente nascoste nel locale, infatti, sono state rinvenute e sequestrate due confezioni di marijuana per un peso complessivo di 74 grammi nonché un bilancino di precisione per la suddivisione della droga in dosi. I controlli si sono successivamente allargati all’abitazione del commerciante, dove sono stati trovati ulteriori 20 grammi di marijuana. Immediate sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, accusa di cui l’uomo si dovrà ora difendere davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata.
Gli anabolizzanti
Ma i guai per la boutique di via Nazionale non si sono limitati al titolare dell’attività commerciale. Durante i controlli, infatti, sono spuntate fuori anche otto boccette di sostanze dopanti del tipo winstrol, testosterone, trenbolone e drostanolone e due confezioni con all’interno nove fiale di testosterone e boldenone custodite dal commesso del negozio, evidentemente amante dello sport con il «trucco». L’uomo, 39 anni, dovrà ora rispondere davanti all’autorità giudiziaria di ricettazione e uso di sostanze anabolizzanti.
@riproduzione riservata