L’Italia Under-21 si gode lo show di Francesco Pio Esposito. L’attaccante, nativo di Castellammare di Stabia, si è reso protagonista nella sfida contro il San Marino dominata dagli azzurrini che ...
L’Italia Under-21 si gode lo show di Francesco Pio Esposito. L’attaccante, nativo di Castellammare di Stabia, si è reso protagonista nella sfida contro il San Marino dominata dagli azzurrini che hanno vinto per ben sette reti a zero. Una prestazione da incorniciare per l’Italia del commissario tecnico Carmine Nunziata ma soprattutto per Francesco Pio Esposito, autore di quattro reti. Il centravanti dello Spezia, ma di proprietà dell’Inter, è divenuto il secondo giocatore a realizzare un poker con la maglia della Nazionale Under-21, eguagliando il record di Alberto Gilardino datato 5 settembre 2003, in una sfida contro il Galles. In una squadra in cui spiccano giovanissimi calciatori che già da anni calcano i campi di Serie A, spicca il nome di Pio Esposito, fratello minore di Salvatore e Sebastiano, praticamente l’ultimo della dinastia. Talenti dalla giovanissima età, con grandi doti tecniche e anche abbastanza precoci. I fratelli maggiori hanno già esordito in Serie A. Pio non ancora, ma secondo CIES Football Observatory, centro internazionale di studi sportivi con sede in Svizzera, è il primo giocatore italiano non ancora ventenne per esperienza accumulata tra i professionisti. Le 39 presenze di Pio con la maglia aquilotta, di cui 38 nel campionato di serie B (alle quali si aggiungono le 4 presenze della stagione 2024-2025), per oltre 1.800 minuti di impiego ne fanno dunque il primo calciatore di nazionalità italiana in questa speciale classifica guidata da Yamal e Cubarsì del Barcellona. Dopo di loro ecco Endrick del Real Madrid, Warren del PSG e Mainoo del Manchester United. Nunziata si gode il suo centravanti e lo elogia per le quattro reti messe a segno contro il San Marino: “Ha fatto una cosa che non capita spesso”. Pio Esposito non è una novità di questa Italia Under-21. Nonostante la giovanissima età, il giocatore è già entrato in pianta stabile nel giro del ct Nunziata che lo ha convocato per la prima volta nel 2023, all’età di soli 18 anni. Una scelta che, fin qui, sta sicuramente ripagando. Il giocatore ha sicuramente le qualità per far bene, e la voglia, la fame e la determinazione sono sicuramente armi potenti che possono far bene al giocatore stesso. E Luciano Spalletti, nel frattempo, osserva da lontano, senza mettere pressioni. Chissà che Pio non possa essere presto convocato in Nazionale maggiore. I presupposti ci sono e qualcuno aveva avvisato gli appassionati: “Siamo tutti bravi ma il più piccolo è il più bravo di tutti” – aveva detto il fratello Sebastiano un po’ di tempo fa. Dopo aver segnato valanghe di reti nelle giovanili dell’Inter e dopo aver vinto l’Europeo Under-19 con l’Italia, per Francesco Pio, l’anno scorso, è arrivata la prima esperienza tra i professionisti. L’attaccante si unisce infatti allo Spezia e ritrova così il fratello Salvatore, il più grande dei tre. Il primo anno in cadetteria si chiuderà con 39 presenze e 3 gol, due dei quali decisivi per il risultato e utili alla conquista dei punti che hanno permesso allo Spezia di mantenere la categoria agevolmente. Lecce, Cagliari, Sampdoria: diversi club, in estate, ci hanno provato con insistenza. Su tutti, poi, il Torino che, nonostante un lungo corteggiamento, non è riuscito ad aggiudicarsi le prestazioni del giovane centravanti stabiese. Francesco Pio ha preferito continuare la sua esperienza con lo Spezia. Una soluzione apprezzata anche dall’Inter che monitora con attenzione la crescita del talento. Una scelta importante quella del giocatore. Un ragazzo con i piedi per terra che non vuole bruciare le tappe nonostante le importanti doti tecniche. E anche il no definitivo del direttore sportivo Ausilio al Torino la dice lunga sulla posizione dei nerazzurri che credono nelle potenzialità di Esposito. Protagonista di un inizio di stagione più che positivo, Francesco Pio, insieme al suo compagno di squadra Bertola, è tra i giocatori più promettenti dell’intera Serie B. E la stagione 2024-2025 ci dirà molto sul destino dell’attaccante: “Lo scorso anno mi è servito come esperienza, quest’anno naturalmente mi sento cresciuto. Ho dei compagni di reparto fortissimi e questa concorrenza aiuta a lavorare bene per tutta la settimana. In questa categoria serve essere cinici stiamo continuando il percorso dello scorso anno ora dobbiamo continuare così siamo sulla strada giusta. E’ stato bellissimo giocare dall’inizio questo tipo di partite molto sentite” – aveva spiegato Pio in una recente intervista.
Alfredo Izzo