Il Governo ha rilasciato il via libera definitivo all’ampliamento da 80 milioni di euro dello stabilimento Novartis di Torre Annunziata e all’assunzione di 150 dipendenti entro il 2025. Questo investimento di rilevanza strategica rappresenta una svolta decisiva non solo per la città campana, ma anche per l’intero settore farmaceutico italiano. Con il sostegno diretto delle istituzioni, il progetto punta a consolidare Torre Annunziata come uno dei principali poli produttivi dell’industria farmaceutica sia a livello nazionale che internazionale. Nel dettaglio, l’ampliamento dello stabilimento prevede la costruzione di nuovi reparti produttivi dotati di tecnologie all’avanguardia e di un magazzino altamente innovativo, progettato per migliorare e ottimizzare tutte le fasi della catena di produzione, confezionamento e distribuzione dei farmaci. Questi investimenti infrastrutturali sono pensati per permettere a Torre Annunziata di aumentare notevolmente la propria capacità produttiva, consentendo alla struttura di posizionarsi tra i più avanzati e strategici centri operativi di Novartis a livello mondiale. Questo passo avanti nell’innovazione e nella competitività è cruciale per l’intero settore farmaceutico italiano, che punta a mantenere una posizione di leadership globale in un’industria sempre più orientata verso l’innovazione tecnologica e la ricerca. Inoltre, l’impatto positivo dell’ampliamento non si limiterà alle mura dello stabilimento e al progresso tecnologico. Con la creazione di 150 nuovi posti di lavoro, l’iniziativa offre opportunità concrete ai giovani e ai professionisti locali, in un’area che da tempo attende un rilancio economico. La presenza di una multinazionale di spicco come Novartis non solo valorizza il territorio locale, ma rafforza anche il suo ruolo nel mercato globale, attirando l’attenzione di investitori esteri e promuovendo un’immagine di eccellenza. Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, ha accolto con entusiasmo il progetto, evidenziando l’importanza di questo investimento per il rilancio del Mezzogiorno. Nel suo discorso, ha sottolineato come lo sviluppo del Sud Italia passi attraverso la capacità di attrarre investimenti strategici: «Il Mezzogiorno riparte da qui, dalla competitività delle imprese che vi si insediamo e creano posti di lavoro, dalla capacità di attrarre investimenti strategici per l’Italia e l’Europa, dalla valorizzazione del proprio capitale umano, che si traduce in occupazione di qualità. È una scommessa in cui ho fermamente creduto quando il Governo ha istituito la ZES unica del Mezzogiorno per affermare una moderna visione dello sviluppo economico incentrata sulla libertà d‘impresa: una scommessa di cui oggi vediamo i primi frutti in termini di nuovi insediamenti produttivi, occupazione e innovazione tecnologica». Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, il quale ha sottolineato il valore di questo intervento per il rilancio economico del Sud Italia. «Questi investimenti dimostrano che la ZES unica è una concreta prospettiva di rilancio del Mezzogiorno», ha affermato il Ministro, richiamando l’importanza delle Zone Economiche Speciali (ZES) nel favorire lo sviluppo delle aree meridionali del Paese. Attraverso un quadro normativo che prevede agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, le ZES offrono condizioni favorevoli per attrarre investitori e stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro, ponendo le basi per una crescita economica sostenibile e duratura nel tempo. L’ampliamento dello stabilimento Novartis a Torre Annunziata rappresenta, dunque, non solo una scommessa sul futuro del Mezzogiorno, ma un vero e proprio motore di crescita per l’intero Paese.
CRONACA
15 settembre 2024
Via libera del governo: sì a 150 per la Novartis di Torre Annunziata