La scossa politica
Castellammare. La civica Uniti per Stabia scarica il consigliere comunale Giovanni Nastelli. Uno scenario che si palesava già da settimane e che si è concretizzato nella giornata di ieri, quando Massimo De Angelis e Giuseppe Mercatelli, vertici della formazione politica di centrosinistra, hanno diramato un comunicato per annunciare che non saranno più rappresentati in consiglio comunale da Nastelli. Quest’ultimo referente sul territorio dell’europarlamentare del Pd, Lello Topo, e del capogruppo dei dem in consiglio regionale, Mario Casillo. «Dopo le ultime elezioni che ci hanno visto essere tra i protagonisti per la vittoria di Luigi Vicinanza, con oltre 1.800 preferenze date alla nostra lista (la quarta dell’intera coalizione), che hanno permesso, per la seconda volta consecutiva a Giovanni Nastelli di essere il nostro capogruppo in consiglio comunale, sono emerse visioni troppo differenti su determinate scelte politiche», si legge nel documento diramato da Uniti per Stabia, che aggiunge «troppe chiacchiere senza senso, troppe voci “di dentro” che contrastano con lo spirito politico di Uniti per Stabia, che da 25 anni ha sempre palesato di essere al fianco dei cittadini e di rispettare il mandato affidatoci dai nostri amici elettori». Lo scontro tra Uniti per Stabia e Giovanni Nastelli si è consumato durante il periodo delle consultazioni per la formazione della giunta. La civica spingeva, così come altre forze di maggioranza, per un esecutivo politico che desse spazio alle liste che si errano impegnate per la vittoria del centrosinistra alle ultime elezioni amministrative. Nastelli, invece, ha preso una direzione diversa, sostenendo la decisione del sindaco Luigi Vicinanza di proporre un esecutivo tecnico. Pur senza entrare nel merito della questione, la civica oggi parla di «scelte politiche diametralmente opposte, palesatesi solo dopo le elezioni», e per questo motivo «le strade si sono inevitabilmente divise». Uniti per Stabia, dunque, nonostante abbia contribuito alla vittoria del centrosinistra alle elezioni resta senza alcun riferimento in consiglio comunale. Dal punto di vista dei numeri, va detto, non cambia nulla per il sindaco Luigi Vicinanza. La maggioranza in aula resta salda, anche perché lo strappo con Nastelli si è consumato proprio perché quest’ultimo non aveva assunto una posizione critica nei confronti del primo cittadino, come hanno fatto i referenti di tutte le altre civiche. Resta da capire, però, se adesso Nastelli resterà senza una casa – nel gruppo misto -, oppure se deciderà di entrare a far parte del Pd, rafforzando il partito di maggioranza relativa della coalizione che sostiene il sindaco Luigi Vicinanza. Uniti per Stabia, dal canto suo, prova a lanciare anche un messaggio al primo cittadino: «Ricordando l’impegno profuso dal Movimento a favore del sindaco Vicinanza e della coalizione tutta, ci auspichiamo di essere legittimamente protagonisti della vita amministrativa di questa amministrazione». Si comprenderà solo nelle prossime settimane se questa scossa produrrà ulteriori effetti nella coalizione di centrosinistra, che è ancora impegnata a trovare una quadra per l’elezione del presidente del consiglio comunale.