Quattro consiglieri scrivono al sindaco
Castellammare. L’installazione di un nuovo ripetitore di telefonia mobile agita i residenti di via Schito, che stanno organizzando una raccolta firme per chiedere che il progetto venga bloccato dal Comune di Castellammare di Stabia e che si tenga conto delle richieste dei cittadini della periferia nord della città. Il clima di tensione che si respira negli ultimi giorni in via Schito non ha lasciato indifferenti i consiglieri comunali di opposizione, che hanno deciso di scrivere una lettera indirizzata al sindaco Luigi Vicinanza. «Esprimiamo la nostra la nostra profonda preoccupazione riguardo all’ipotesi, paventata negli ultimi giorni, di un’imminente installazione di un ripetitore in via Schito», scrivono Pasquale D’Apice (Progetto Stabia), Antonio Federico (Stabia Unica), Antonio Cimmino e Nicola De Filippo (Forza Italia), che spiegano «riteniamo che sia fondamentale considerare attentamente le potenziali conseguenze che questa infrastruttura potrebbe avere sulla salute e sul benessere dei cittadini». La minoranza chiama dunque in causa il primo cittadino, raccogliendo le preoccupazioni dei residenti di via Schito: «Numerosi studi e ricerche hanno evidenziato i possibili rischi legati all’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche, specialmente in aree densamente abitate. Anche se i limiti di esposizione sono regolamentati dalle normative nazionali, non possiamo ignorare le preoccupazioni crescenti degli abitanti della zona, che temono per la propria salute e quella delle proprie famiglie – spiegano gli esponenti del centrodestra – L’installazione di un ripetitore in una zona residenziale, tra l’altro, potrebbe avere un impatto negativo sulla qualità della vita del quartiere». «A preoccupare i residenti, che stanno inoltre organizzando una raccolta firme per dire no al ripetitore, è anche l’assenza di confronto su un tema così delicato, con la conseguente sensazione che un progetto simile possa essere “calato dall’alto” su un territorio con un’alta densità di popolazione», continuano D’Apice, Federico, Cimmino e De Filippo «confidiamo nella sensibilità del sindaco, augurandoci che le voci che circolano riguardo al ripetitore non trovino riscontro nei fatti». La richiesta al primo cittadino Luigi Vicinanza è «di fare chiarezza in merito alla presunta imminente installazione del ripetitore in via Schito e, qualora ci fossero procedure in corso, di fare in modo che siano sospese quanto prima, garantendo che non siano compromessi la sicurezza e il benessere dei cittadini». Va detto che lo scorso gennaio erano stati i commissari straordinari, guidati dal prefetto Raffaele Cannizzaro, a dare il via libera a un piano che prevedeva l’installazione di 70 nuovi impianti di telefonia mobile a Castellammare tra ripetitori e microcelle. Per 28 nuove installazioni, in diversi punti della città, erano già state autorizzate le aree attraverso un regolamento approvato dal Comune sulla scorta dello studio condotto dalla società Polab srl. @riproduzione riservata